È necessario ancora del tempo per far sì che partano i lavori per far diventare il Vastese uno dei poli per la produzione di idrogeno. Dopo la graduatoria di fine marzo stilata dalla Regione, infatti, i fondi milionari non sono stati ancora assegnati alle aziende che hanno partecipato al bando finanziato dalla Missione 2 del Pnrr: “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, componente 2 “energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile”, investimento 3.1 “produzione in aree industriali dismesse”.
Tre delle società escluse hanno impugnato davanti al Tar dell’Aquila il provvedimento riguardanti sia la non ammissione alla fase di valutazione della commissione, sia il provvedimento finale di aggiudicazione.
L’avviso pubblico metteva a disposizione circa 20 milioni di euro. Al primo posto in graduatoria si è posizionata la Konia srl, azienda della Val Sinello che ha acquistato un’area dismessa tra i territori di Gissi e Monteodorisio e che sarà finanziata con 6,4 milioni di euro. Al secondo posto c’è l’Arap, l’Agenzia Regionale per le Attività Produttive, che intende dare nuova vita all’ex Cotir grazie al finanziamento di 10 milioni di euro. Al terzo posto la BluSolar Rosciano srl di Popoli che riceverà un importo di 3,7 milioni di euro.
Il dipartimento Territorio e ambiente della Regione a luglio ha emanato un apposito provvedimento per prorogare l’adozione del provvedimento di concessione delle agevolazioni al 30 settembre, cioè quando dovrebbero essere chiari gli esiti dei ricorsi che potrebbero rivoluzionare la graduatoria. Tra le società escluse dalla graduatoria finale c’era anche la Pilkington di San Salvo che ha presentato un progetto stilato insieme alla Floew srl.