Da qualche giorno sono ripartite a San Salvo (via Liquirizia, 54) le attività della cooperativa sociale Agàpe. Nata 12 anni fa dall’impegno di Maria Giulia Moretta, oggi è un ente riconosciuto del terzo settore e continua a svolgere un importante ruolo che si arricchisce con l’attivazione di nuovi servizi. Ne abbiamo parlato con il presidente Andrea Menna.
Quando e con quali scopi fu costituita la cooperativa Agàpe?
Agàpe è nata l’11 luglio del 2011 dalla volontà della professoressa Maria Giulia Moretta, insegnante e donna molto attiva nella parrocchia San Nicola di San Salvo, sempre attenta e impegnata nella realtà del volontariato e della formazione dei giovani. Maria Giulia è venuta a mancare il 24 settembre del 2012, un anno e due mesi dopo la costituzione. I soci fondatori, oltre a Maria Giulia, sono stati: Monica Conti, Mirna Salvatore, Elisabetta Zappacosta ed io, cinque soci in totale.
La società non è a scopo di lucro e cerca di coniugare creatività d’impresa, analisi attenta dei fabbisogni del territorio, capacità d’adeguamento ai cambiamenti del contesto economico e sociale, istanze di solidarietà, promozione di pratiche di partecipazione e strategie di sviluppo locale sostenibile.
È una Cooperativa Sociale di tipo A, si occupa quindi della gestione dei servizi socio-sanitari, formativi e di educazione permanente e in quanto tale è stata iscritta nel 2011 all’Albo Regionale delle Cooperative Sociali Sezione “A” e all’Albo Nazionale delle Cooperative a mutualità prevalente al ministero delle Attività produttive. Con la recente riforma introdotta dal Codice del terzo settore (Dlgs. N.117/2017), dal 21 marzo 2022 la cooperativa Agàpe è iscritta di diritto al Runts (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore) nella sezione “Imprese sociali” in quanto Ente del Terzo Settore in base all’ art. 4, c. 1, D.lgs. 117/2017.
Il Consiglio di Amministrazione in carica è composto da tre membri, è rinnovabile ogni tre anni e vede me come presidente in carica, Elisa Zappacosta quale vicepresidente e Monica Conti consigliere. Inoltre, la cooperativa conta attualmente undici soci iscritti e assunti con contratti di lavoro dipendente o di collaborazione.
Perché “Agàpe”?
Il nome Agàpe fu scelto da Maria Giulia. È una parola di origine greca e letteralmente vuol dire “amore”, inteso non come il sentimento che si prova per qualcuno, ma come una scelta che si fa per ricercare il bene delle persone guardando oltre sé stessi, senza aspettarsi nulla in cambio. Non a caso Maria Giulia scelse questo nome, proprio perché lei credeva molto nei valori fondanti sui quali è costituita la cooperativa, primo tra tutti la solidarietà, ossia quel sentimento di fratellanza che ha come obiettivo aiutare il prossimo, soprattutto i più deboli. A guidarci sono inoltre valori quali partecipazione, democraticità, uguaglianza ed equità.
A proposito di solidarietà, molti a San Salvo ricorderanno la cooperativa “Nuova Solidarietà”, fondata sempre da Maria Giulia insieme ad altri appartenenti alla parrocchia San Nicola, costituita alla fine degli anni Novanta e attiva per più di un ventennio, il cui oggetto sociale era quello dell’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati.
Il 24 settembre ricorre l’anniversario della sua morte, chi era per voi Maria Giulia e quale eredità vi ha lasciato?
Maria Giulia è stata sicuramente una persona importante per la nostra formazione che ha lasciato un segno indelebile nei nostri cuori, per i suoi insegnamenti e per il senso profondo che è riuscita dare alla sua vita. La sua morte a soli un anno e due mesi dalla costituzione della cooperativa, ha lasciato in noi grande sconforto e un senso di disorientamento soprattutto nel portare avanti una realtà voluta fortemente da lei. Non nego che inizialmente, presi dallo sconforto, eravamo intenzionati a metterla in liquidazione vista l’assenza di una figura importante come la sua.
Oggi posso affermare che portare avanti le attività della cooperativa è stata la scelta giusta per onorare la sua memoria. Per la cooperativa rimane e rimarrà sempre un punto di riferimento, un esempio di vita a cui ispirarsi e a undici anni di distanza dalla sua morte oggi, più che mai, sentiamo la sua mancanza.
Ci lascia una pesante eredità e ne siamo consapevoli, un’eredità non facile da portare avanti e solo chi opera nel sociale può capire cosa intendo. Per rispondere alla domanda, mi rifaccio alle parole del vescovo Pietro Santoro pronunciante durante l’omelia della celebrazione funebre di Maria Giulia: «La vera eredità di Maria Giulia è quella di andare nei luoghi nascosti dove non va nessuno, verso gli ultimi e i più sofferenti. Giovani, scommettete su questo».
Pur sapendo che la sua è una missione non facile da portare avanti, ci sentiamo in dovere di provarci ogni giorno mettendo a disposizione l’impegno e le nostre competenze e cercando di offrire diverse tipologie di servizi per soddisfare i fabbisogni del nostro territorio. Per citarne alcuni: dal 2011 la cooperativa è iscritta come ente erogatore del servizio di assistenza educativi domiciliare per studenti con disabilità sensoriale nella provincia di Chieti; doposcuola specialistico D.S.A. e B.E.S, servizi rivolti ai minori a rischio di svantaggio sociale, a minori e giovani in situazioni di difficoltà scolastiche, familiari e personali.
Per tali servizi la cooperativa si avvale di figure professionali altamente specializzate quali educatori professionali, psicologi, psicoterapeutici, tiflologo, assistenti educativi e insegnanti abilitate e la maggior parte di esse svolgono le attività in qualità di soci della cooperativa.
Quali sono le novità di quest’anno?
Attiveremo nuovi servizi che vanno a migliorare e potenziare quelli già presenti. L’idea è di creare un nuovo spazio che prende il nome di “Spazio Arcobaleno”. Nome scelto e voluto dalle due nostre validissime socie-collaboratrici Antonietta Zerra, assistente all’infanzia e Anastasia D’Annunzio, psicologa, che con grande entusiasmo donano il loro tempo e le loro professionalità alla cooperativa. “Spazio Arcobaleno” ingloba diversi servizi:
– doposcuola rivolto a bambini e ragazzi della scuola primaria, secondaria, anche D.S.A. e B.E.S.;
– laboratori ludici didattici creativi per bambini da cinque anni in su;
– gruppi di incontro rivolti a bambini adolescenti e adulti su diverse tematiche sociali (come ad es. bullismo, cyberbullismo, disagio, dipendenze, violenza, criminalità minorile, emarginazione ecc.) tenute dalla nostra psicologa iscritta all’ Albo degli psicologi della Regione Abruzzo;
– feste di compleanno con laboratori creativi tematici volti a intrattenere i bambini con diverse attività nuove e divertenti;
– sabato servizio di baby-sitting, per andare incontro alle esigenze dei genitori lavoratori, proprio perché il sabato è il giorno di chiusura delle scuole dell’infanzia;
Abbiamo inoltre in programma diverse uscite organizzate per adulti e piccini per vivere e far vivere momenti e giornate di svago e socializzazione. Tutte le nostre attività saranno pubblicizzate di volta in volta attraverso i nostri canali social e locandine.
AGÀPECOOPERATIVASOCIALE
Via Liquirizia n.54, San Salvo – sede operativa Telefono/fax 0873-342374
Mail: agapesociale@libero.it
Sito internet: https://www.cooperativasocialeagape.it
Cellulari 349 7804962; 380 4977904; 333 4281216
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