Carlo Costantini ci riprova. Abruzzo in Azione ha scelto l’ex parlamentare come candidato alla presidenza della Regione. Lo era stato anche nel 2008, in quelle elezioni anticipate dell’8 dicembre, dopo il terremoto di Sanitopoli. Costantini, allora deputato dell’Italia dei valori, perse contro Gianni Chiodi al termine di una campagna elettorale tutta in salita dopo l’inchiesta giudiziaria che aveva investito la Giunta regionale di centrosinistra.
Ora è il partito di cui è leader nazionale Carlo Calenda a proporre l’avvocato pescarese il ritorno in prima linea nella prossima competizione elettorale.
Sul tavolo del centrosinistra ora ci sono due nomi: Silvio Paolucci, capogruppo del Pd in Consiglio regionale ed ex assessore alla Sanità della Giunta D’Alfonso, e Carlo Costantini. Nel centrosinistra circola anche il nome del rettore dell’Università d’Annunzio, Luciano D’Amico.
«L’assemblea di Abruzzo in Azione ha scelto, ieri sera, di dare l’incarico a Carlo Costantini di prendersi la responsabilità nel guidare il progetto alternativo all’attuale governo regionale in quanto profilo che più di ogni altro può esser capace di fare sintesi tra le forze in campo in opposizione alla giunta Marsilio portando avanti un progetto alternativo sulla sanità, sui trasporti, sulla cultura, sul turismo, sulle politiche attive del lavoro. Lo comunica il segretario regionale del partito, Giulio Sottanelli.
«Carlo ha poi chiarito la sua volontà di incontrare dirigenti, amministratori e iscritti delle forze sedute attorno al tavolo di Abruzzo Insieme per far sì che il suo nome possa essere non un nome di parte bensì di un’intera coalizione. Ringrazio i tanti dirigenti e iscritti che hanno partecipato all’assemblea di ieri in presenza o in collegamento da remoto per parlare del futuro dell’Abruzzo, sul serio».