Gianluca De Santis, 40 anni, di Palata (Campobasso); Giulio Romano, 56, di Casalbordino; Fernando Di Nella, 62, di Lanciano. Si aggiungono ai nomi degli colleghi Carlo Spinelli, 54 anni di Casalbordino, Paolo Pepe 45 anni di Pollutri e Nicola Colameo, 45 anni di Guilmi, che la vita l’hanno persa tre anni fa a causa di un’altra esplosione: sei vittime in tre anni.
La deflagrazione di oggi è avvenuta qualche minuto prima delle 12.30, quando i tre lavoratori erano impegnati in una «normale fase di lavorazione di munizionamento, eseguita per conto dell’Agenzia Industrie Difesa», società del ministero della Difesa, come recita la nota diramata dalla proprietà della Esplodenti Sabino. Un boato udito anche dalle persone in spiaggia (distante circa 2-3 km), la prima chiamata ai vigili del fuoco è arrivata da lì.
Come accaduto tre anni fa – e come purtroppo si legge a ogni nuovo incidente mortale sui luoghi di lavoro – i tre erano esperti con diversi anni alle spalle all’interno dell’azienda casalese.
De Santis, tra andata e ritorno, percorreva circa 120 chilometri: da Palata (Campobasso) viaggiava insieme al fratello (assente al momento dell’incidente perché in trasferta) e al cognato, anche loro dipendenti della polveriera, come viene ancora chiamata l’azienda dalle persone del posto. Lascia due figli in tenera età. Domani non avrebbe lavorato per accompagnare il più piccolo al nido. «Quella di viaggiare è stata una scelta per restare a Palata», ha detto la sindaca del paese molisano, Maria Di Lena, alla testata primonumero.it. In occasione dei funerali sarà proclamato il lutto cittadino.
Romano era molto conosciuto a Casalbordino dove ha svolto per diverso tempo il lavoro di orafo prima di entrare alla Esplodenti Sabino, lascia una figlia. Il lutto ha colpito anche Lanciano dove viveva Fernando Di Nella, 62 anni, lascia la moglie e due figlie, era prossimo alla pensione. L’amministrazione comunale lancianese e il comitato delle Feste di Settembre hanno deciso di sospendere lo spettacolo musicale di questa sera e i fuochi d’artificio previsti alle 4.
Domani i nomi delle tre vittime della tragedia del 21 dicembre 202o riecheggeranno nelle aule del tribunale di Vasto dove si terrà l’udienza preliminare a carico di 9 persone e della stessa società. Per tutti l’accusa principale è di cooperazione colposa in omicidio colposo.