Giuseppe Soria si dimetta da consigliere comunale dopo aver cambiato partito. Glielo chiede il segretario cittadino della Lega, Francesco Del Prete, in un pesante comunicato contro il suo ex collega di partito che ha fondato un nuovo gruppo consiliare, Vasto popolare e liberale, insieme ad Alessandra Cappa.

Pesanti le parole che Del Prete mette nero su bianco in un comunicato diramato stamattina: «Siamo in presenza di mercenari della politica che hanno tradito per scopi personali e di poltrone il mandato degli elettori e della Lega. Dopo essere stati eletti ed aver fatto fortuna politica con il Carroccio, con grande naturalezza e disinvoltura vanno altrove. Ma i cittadini non sono sciocchi e non dimenticano. Soria non è stato mai eletto dalla gente visto che il titolo di consigliere comunale di Vasto gli è stato ‘donato’ dal consigliere regionale Bocchino, di gran lunga la più votata, della quale ha tradito anche l’amicizia, su istanza della segreteria perché lui aveva giurato fedeltà alla Lega. Ora deve dimettersi. Se è coerente».

Nella nota, Del Prete ricorda non era stato eletto e che è subentrato «grazie alle dimissioni del consigliere regionale Sabrina Bocchino». Ora, «dopo questo suo voltafaccia, apostrofato con durezza anche dal nostro leader nel comizio di sabato a Silvi Marina, la definizione migliore è», secondo Del Prete, «traditore senza attributi. Soria deve chiedere scusa ai 1300 elettori della Lega. Ci chiediamo: forse questa operazione civica con la Cappa e di conseguenza con il consigliere regionale Manuale Marcovecchio, cacciato dalla Lega dal leader nazionale Salvini in persona, ha come motivazione la sistemazione lavorativa di un suo parente?».
Del Prete afferma che «la verità è che Soria ha avuto la possibilità di sedere nell’Aula Vennitti grazie ai voti della Lega e della Bocchino e, pur non avendo compreso tra il dire e il non dire che la mancanza di coraggio e la giostra degli equivoci impongono, le ragioni politiche della scelta, ribadiamo che noi da sempre siamo favorevoli al vincolo di mandato». «Soprattutto in questo caso rivendichiamo il ruolo fondamentale del partito nella elezione del consigliere Soria e lo richiamiamo alla coerenza delle dimissioni dal Consiglio comunale nel quale non rappresenta più gli ideali e il mandato che gli elettori hanno affidato in primis alla Lega né tiene fede agli impegni assunti quando il consigliere Bocchino ha deciso di farsi da parte per favorire la sua surroga. Al di là delle dichiarazioni di facciata e dei convenevoli di Giuseppe Soria, la speranza è che egli possa davvero capire che l’unica soluzione per rimediare a questa grande brutta figura è dimettersi. A lui ci permettiamo di ricordare un pensiero di Albert Einstein quanto mai calzante, ovvero che ‘il valore di una persona risiede in ciò che è capace di dare e non in ciò che è capace di prendere’».