Sono 58 gli ucraini che ieri si sono recati al Palamasciangelo nel quartiere Santa Rita, a Lanciano, scelto dalla Asl tra i centri per le prime pratiche burocratiche per i profughi ed il conferimento della tessera sanitaria provvisoria.
«Erano tutti bei bambini (accolti dagli studenti della D’Annunzio, ndr), anche molto piccoli di pochi mesi – riferisce l’assessore e medico vaccinatore Angelo Palmieri – con mamme molto giovani ed impaurite. È davvero una situazione molto triste, speriamo che possa passare in fretta perché ci troviamo di fronte ad una emergenza sanitaria di dimensioni enormi».
Il tampone di controllo è stato fatto a tutti ma solo in quattro hanno deciso di sottoporsi al vaccino anti Covid. I profughi sono arrivati a Lanciano grazie al gruppo di Protezione civile degli Alpini di Atessa, arrivati fino al confine con l’Ungheria per portarli qui.
«Tra le tante mamme, spiccava un solo papà che ha potuto varcare i confini ucraini perché accompagnatore di suo figlio disabile. Ulteriori arrivi – conclude Palmieri – dovrebbero esserci la settimana prossima, restiamo in attesa». I 58 ucraini ora alloggeranno perlopiù in strutture e hotel di Atessa e Perano.