È stato presentato ieri nella sede centrale dell’Istituto Omnicomprensivo “G. Spataro” di Gissi il volume Insegnare e apprendere nelle pluriclassi. Prospettive e proposte didattiche per la scuola primaria (Editrice Ledizioni). All’interno dell’opera si trovano i contribuiti della dirigente scolastica Aida Marrone, della professoressa associata e curatrice dell’opera Livia Petti e del professore ordinario Filippo Bruni (dipartimento di Scienze umanistiche, sociali e della formazione dell’Università degli Studi del Molise) e degli insegnanti delle pluriclassi partecipanti al progetto.
La sperimentazione del macroprogetto Insegnare e apprendere nelle pluriclassi citata nel libro ha visto operare e cooperare, per due anni, nelle pluriclassi i bambini e gli insegnanti delle scuole primarie di Carpineto Sinello, Casalanguida, Furci, Guilmi, Liscia e San Buono. Gli alunni sono stati coinvolti in percorsi di apprendimento inseriti nel Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto. «La formazione condotta dai docenti universitari è stata l’input per migliorare il modo di progettare, implementare e documentare i percorsi educativo-didattici da mettere in atto al fine di favorire un apprendimento significativo e collaborativo, nella consapevolezza della specificità della didattica nelle pluriclassi, che deve avere caratteristiche proprie, in parte diverse da quelle della didattica delle cosiddette classi standard».
Gli insegnanti coinvolti hanno così intrapreso un percorso di ricerca-azione guidati dai docenti universitari: «Le competenze sono di chi insegna: l’università è co-protagonista, può sostenere, studiare, supportare gli insegnanti che sono i veri protagonisti» ha spiegato Bruni. La sperimentazione ha messo in atto strategie, metodi, modelli di insegnamento volte all’acquisizione di competenze ben precise, privilegiando l’apprendimento collaborativo e cooperativo, «in questo modo ciascun componente della pluriclasse si è potuto sentire coinvolto nell’attività e ha contribuito alla buona riuscita dell’esperienza formativa proposta», come scrive nel testo Petti.
I due anni di sperimentazione hanno favorito momenti di collaborazione, di scambio reciproco, di confronto, ma soprattutto di condivisione, elemento essenziale per la crescita personale di alunni e docenti.
«Aver svolto, nello stesso tempo, i percorsi con i bambini e la formazione con la prof.ssa Petti, che ha accompagnato sistematicamente gli insegnanti, ha dato l’opportunità di procedere con maggior sicurezza attraverso momenti intensi di cooperazione e condivisione continue nel team. Le insegnanti intervenute hanno restituito l’esperienza vissuta dal proprio punto di vista e le proposte didattiche progettate e sperimentate durante il percorso di formazione», afferma l’istituto in una nota.
«Le attività concretizzate sono state efficaci perché hanno promosso la partecipazione attiva, valorizzato le diversità, favorito l’autostima, motivato allo studio, indotto al problem solving, migliorato il clima della classe e il rendimento scolastico e hanno favorito la trasversalità degli apprendimenti. La condivisione del percorso di formazione e ricerca ha, inoltre, contribuito alla creazione di quello che gli insegnanti hanno definito il “macroteam” dei docenti delle pluriclassi. La pluriclasse è una risorsa per tutti, bambini ed insegnanti, in quanto la scuola diventa il fulcro di un’autentica comunità educante, anche a servizio del territorio».
Insegnare e apprendere nelle pluriclassi è disponibile su www.ledizioni.it anche ad accesso aperto (e nelle librerie fisiche e online)