Elezioni regionali, la data probabile è il 17 marzo. Candidature, primi nomi nel Vastese

Sarà probabilmente il 17 marzo 2024 la data delle elezioni regionali in Abruzzo. Lo ha rivelato il presidente della Regione, Marco Marsilio, ieri a margine della seduta del Consiglio regionale. La notizia è riportata dal quotidiano Il Centro nell’edizione di oggi. La legge regionale approvata dieci anni fa prevede che a stabilire il giorno del voto sia il presidente della Giunta regionale, sentito il presidente del Consiglio regionale e d’accordo con il presidente della Corte d’appello dell’Aquila. Quest’ultimo passaggio deve ancora essere espletato. Una volta ricevuto il consenso della presidente dell’organo giudiziario di secondo grado, Fabrizia Francabandera, la data delle elezioni sarà ufficializzata.

Marco Marsilio

I sindaci che intendano candidarsi al Consiglio regionale dovranno dimettersi entro il 18 novembre. Intanto la corsa alla candidatura è già iniziata. Nel partito del presidente Marsilio, Fratelli d’Italia, si delineano alcune candidature di peso nel Vastese. Sembra ormai certo che ai nastri di partenza della campagna elettorale si presenteranno Francesco Prospero, consigliere comunale di Fdi a Vasto, Tiziana Magnacca, presidente del Consiglio comunale di San Salvo, e Carla Zinni, vicesindaca di Casalbordino.

Altri nomi che molto probabilmente figureranno in lista in provincia di Chieti saranno il sindaco di Fara San Martino, Antonio Tavani, e Carla Di Biase, consigliera comunale a Chieti.

Certa anche la ricandidatura di Sabrina Bocchino nella Lega.

Per la sfida al presidente uscente, il Pd punta sul consigliere regionale Silvio Paolucci. Lo ha dichiarato ufficialmente nei giorni scorsi il segretario regionale dem, Andrea Marinelli: «Abbiamo ascoltato proposte e valutazioni delle altre forze e messo a disposizione la nostra proposta, come candidato alla presidenza, del capogruppo Silvio Paolucci». Su un eventuale accordo Pd-M5S è intervenuto di recente il coordinatore regionale del Movimento 5 Stelle, Gianluca Castaldi: «Se patto deve essere, noi siamo pronti», ha scritto sul suo profilo Facebook. «Grazie al lavoro di tanti attivisti capeggiati dal nostro Francesco Taglieri, abbiamo dato una connotazione molto soddisfacente all’eventuale programma comune». Sulla scelta del candidato presidente non c’è atteggiamento di chiusura: «Non mettiamo veti. Sarebbe scorretto. A noi basta che assicuri la realizzazione del programma, l’inversione totale in ambito di sanità pubblica e una Giunta scevra da persone che abbiano problemi in ambito giudiziario. Con questri 3 paletti siamo certi di poter offrire al nostro Abruzzo un vero e leale cambio di passo. Diversamente dalle politiche, dove gli accordi si possono fare dopo il voto, le regionali richiedono una maturità ulteriore: quella di unirsi prima». Ma i pentastellati non escludono neanche la corsa senza alleati, visto che «unitamente agli attivisti – prosegue Castaldi – ho perseguito anche la strada solitaria, pur convinto che sia una scelta buona per l’identità del nostro Movimento, ma deleteria per l’Abruzzo er per i cittadini abruzzesi; cittadini ai quali noi, specialmente noi del Movimento, dobbiamo dare priorità».

I rumors provenienti dal centrosinistra del Vastese danno per certa la candidatura al Consiglio regionale di Antonio Boschetti, consigliere comunale a San Salvo. Per lui sarebbe un ritorno tra gli scranni di Palazzo dell’Emiciclo. Probabile che corra per un seggio anche Paola Cianci, assessora alle Politiche giovanili del Comune di Vasto. Il totocandidati è iniziato.

Silvio Paolucci (Pd)

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