È Sole e polvere il nuovo singolo di Paolo Pollutri, lanciato il 25 marzo su tutti gli store digitali. Per il cantautore vastese, che da anni vive a Bologna, è una canzone che segna l’inizio del suo nuovo progetto da solista. Dalla penna di Pollutri è venuto fuori un «un inno alla complementarità», in cui «Polvere emerge e si palesa grazie proprio ai riflessi di Sole». Il singolo, che anticipa l’uscita di un album a fine aprile, fa emergere la profondità della scrittura cantautorale. «Sole e polvere sono gli pseudonimi di due ragazzi che si conoscono a Milano, crescono in simbiosi, scoprendo di essere complementari quando decidono di condividere i propri progetti di vita, completando l’uno le debolezze dell’altro.
L’inizio del percorso musicale di Paolo Pollutri, vastese classe 1977, è quello di un ragazzo che, a 13-14 anni, ha iniziato a studiare chitarra e pianoforte. «A quei tempi, diciamo tra il ’95 e il ’98, ero molto su generi come il punk e il grunge. Ho suonato con tanti altri ragazzi, come Alessio Natalizia, che della musica ha fatto un lavoro. C’era anche Alessio Creatura che poi, anni dopo, ho ritovato in Emilia Romagna». Il primo punto di svolta è stato con l’approdo a Bologna per gli studi universitari, «dove ho conosciuto i Caldobrado entrandone a far parte. In dieci anni di attività insieme abbiamo pubblicato due dischi e un ep. Quello è stato un percorso in cui ci siamo tolti davvero tante soddisfazioni». Con i Caldobrado ha aperto i concerti di tanti artisti importanti come Edoardo Bennato, i Tiromancino, gli Afterhours. E poi le partecipazioni ai programmi tv Help, Roxy Bar, in radio a Demo Radio 2, oltre a tanti festival in giro per l’Italia.
Dopo una pausa, in cui però non si è mai realmente allontanato dalla musica, Paolo Pollutri ha iniziato a dare forma al suo progetto da solista, ripartendo dalle sue radici musicali che affondano nel cantautorato e nel rock degli anni 60 e 70. Tra gli incontri più significativi, in una Bologna che si nutre di arte e di musica, c’è stato quello con Lucio Dalla. «Ero all’inizio di questo nuovo percorso, ha ascoltato e apprezzato due brani che saranno nel primo disco», racconta Pollutri. Tanto lavoro in studio «potendo fare tutto con grande libertà e con una squadra di collaboratori davvero affidabile» per arrivare ad un disco, anticipato dal singolo e da un videoclip che uscirà prossimamente. La sua è una musica «artigianale, non studiata a tavolino. C’è dentro tutto ciò che volevo ci fosse». Uno stile che diventa anche consiglio per i giovani. «Se dovessi dire ad un ragazzo che si avvicina alla musica cosa fare, gli direi sicuramente di studiare tanto e approfondire le sue conoscenze. E poi di non lasciarsi trascinare da una moda del momento, solo perché si pensa possa essere più redditizia, ma di seguire le proprie passioni senza snaturarsi».
Il progetto. «Mi piacerebbe poter pubblicare un album all’anno», confida Pollutri. «Di materiale ne ho già tanto, potrei uscire già ora con altri due dischi». Lo sguardo è rivolto a un tempo più lungo, in un cammino fatto di piccoli passi, senza dover sottostare alle frenesie del mercato discografico ma puntando a far crescere il suo pubblico. «Ho le idee molto chiare su come sviluppare questo progetto. Il primo disco l’ho prodotto io e vorrei poter pubblicare un disco ogni anno, con il supporto di quella nicchia di ascoltatori che, spero, possa crescere sempre di più». Chi sceglierà di sostenere la sua musica saprà di stare già contribuendo al prosieguo di questo cammino artistico, visto che il ricavato del primo disco sarà reinvestito per le prossime uscite. Una sorta di patto con il pubblico che vorrà seguirlo in questo nuovo percorso.
Con l’uscita del disco inizieranno anche le tappe dal vivo di Paolo Pollutri, con una serie di showcase in cui presenterà il suo lavoro d’esordio. E tra le tappe, nel corso dell’estate, ci sarà con tutta probabilità anche Vasto, città delle sue origini e dei tanti legami, che ha segnato l’avvio del suo cammino nel mondo della musica e che rappresenta sempre un luogo del cuore.
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Testi e musiche di Paolo Pollutri
Prodotto da Paolo Pollutri
Arrangiato da Paolo Pollutri e Valerio Fuiano c/o Eufonica Studio
Produzione esecutiva di Paolo Pollutri e Raffaele Montanari per PMS Studio
Mixato da Valerio Fuiano c/o Eufonica Studio
Masterizzato da Max Paparella c/o Groove Sound Design
Paolo Pollutri: voce, chitarre, pianoforti, programmazioni
Valerio Fuiano: Chitarre, programmazioni
Giorgio Santisi: Basso
Fotografie: Lisa Ropa Photography
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