Dal più quindici alla fine del secondo quarto alla terza sconfitta consecutiva. La quarta nelle ultime cinque giornate, per la Ge.Vi. Vasto Basket non è un periodo felice, tutt’altro ma sabato, nell’esordio della “fase a orologio”, in terra lancianese Raupys e compagni, avevano fatto capire di aver ritrovato la via maestra con i primi venti minuti da applausi. «Chi ha inventato il basket – esordisce coach Sandro Di Salvatore – ha stabilito che le partite durino quattro quarti e non solo due, e noi nella seconda fase di match siamo scomparsi».
Se finora il tecnico brindisino aveva esaltato il suo gruppo, soprattutto per quanto fatto vedere nel periodo d’emergenza (complici gli infortuni di Rupil e Mirone) dopo il clamoroso passo falso in casa dell’Unibasket Lanciano arriva una tirata d’orecchie. «Voglio perdere solo perché l’avversario è stato più forte di me, dopo che io ho dato tutto quello che potevo ma perdere perché io rinuncio è peggio ancora perché non ne ho voglia questo no, non lo accetterò mai. Ho sempre elogiato i miei ragazzi per le imprese fatte quest’anno nonostante assenze pesanti per infortuni e roster veramente corto, ma questa volta non ci sto». Tra infortuni, Covid e altri malanni di stagione i biancorossi negli ultimi due mesi hanno faticato ad allenarsi al gran completo ma a Lanciano nei primi due quarti c’era stata una grande reazione. Confermata dal più quindici alla fine dei primi venti minuti: «Avevamo in mano la gara, l’avversario era stordito, al rientro in campo avremmo dovuto approfittare e dargli il colpo del kappaò ma siamo scomparsi. Atteggiamento infantile, rinunciatario e strafottente che io mai ammetto ma me ne assumo le responsabilità».
L’allenatore biancorosso poi accompagna le parole con i numeri: «Contro l’Isernia avevamo chiuso perdendo la bellezza di 27 palloni, negli allenamenti seguenti ero stato molto chiaro ma nonostante le mi raccomandazioni, a Lanciano, siamo riusciti a fare addirittura peggio perdendone 30, un dato migliorato in negativo. Non posso pensare che nella testa di un giocatore di C Gold ci sia un indifferenza dinanzi a un dato simile. Abbiamo perso palloni da settore giovanile contro uno “stupido” pressing solo per una questione di testa e di concentrazione. Ho sempre avuto “fame”, nella vita e nello sport, per conquistare un obiettivo prefisso e serve quella anche per vincere una partita all’ultimo secondo, se all’interno del mio gruppo c’è qualcuno che la pensa diversamente può anche andare a casa». A Lanciano i vastesi hanno lasciato due punti che per la classifica avrebbero fatto parecchio comodo, mercoledì sera (palla a due ore 20:30) al PalaBcc arriverà il Magic Basket Chieti: «Per noi sarà un test difficilissimo – ha proseguito Di Salvatore – a mio avviso è la squadra più forte del campionato rinforzatasi strada facendo. A Lanciano mi auguro di aver assistito a un incidente di percorso, atteggiamenti rinunciatari come quelli di sabato non voglio più vederli, sia chiaro».
Ancora tre match della “fase a orologio”, poi spazio ai playoff: «Con i due punti di sabato li avremmo già in tasca, ora ci toccherà lottare ancor di più ma i playoff sono il nostro obiettivo stagionale e dovremo raggiungerlo a tutti i costi. Nessuno ci ha chiesto di vincere il campionato ma dare il massimo in ogni partita è doveroso».