In attesa dei bilanci di fine estate, emergono i dettagli sui principali eventi musicali nel territorio. Parliamo, in particolare, dei grandi concerti gratuiti in piazza che hanno fatto registrare migliaia di presenze tra Vasto e San Salvo. Niente di paragonabile con il boom dell’anno scorso di Vasto Marina dove il Jova Beach Party (a pagamento) ha portato decine di migliaia di fan nelle due serate in programma, ma comunque appuntamenti in grado di attrarre pubblico anche da fuori regione. A proposito dei due concertoni dell’anno scorso, l’area eventi che ha ospitato il grande palco e il numeroso pubblico di Jovanotti quest’anno non è stata calcata da cantanti e musicisti nonostante gli annunci post-Jova sull’uso di quella zona di Vasto Marina («È l’inizio di una nuova era, si parlerà molto di Vasto», fra tutte).
Nei giorni scorsi sono state pubblicate le determine degli affidamenti diretti (possibili fino a 140mila euro) per i principali appuntamenti di Vasto e San Salvo. Da ricordare che, ovviamente, le cifre di seguito indicate comprendono tutto il necessario all’organizzazione degli eventi (dal service all’eventuale palco fino alle spese di vitto e alloggio ecc.) e non solo la parte spettante all’artista
Il tradizionale concerto del Ferragosto vastese ha visto salire sul palco Irene Grandi che ha fatto ballare i fan arrivati in piazza della Guardia costiera. Per questo concerto il Comune di Vasto ha speso 27.789 euro, (cifra comprensiva non solo di cachet dell’artista, ma anche di iva, service e tutto l’occorrente per l’evento). Dalla determina del settore Promozione e Sviluppo locale si apprende che la cifra è così suddivisa: 24.750 euro alla Muzak Glam di Vasto (cifra comprendente palco, pernottamento e cena dell’artista, noleggio organo Hammond e batteria, bagno chimico, spese di facchinaggio), 1.710 euro allo studio tecnico VeMa di Montesilvano per una consulenza tecnica necessaria alla realizzazione dell’evento e 1.329 euro di Siae. Il concerto è stato poi seguito dallo spettacolo pirotecnico in spiaggia finanziato dagli albergatori.
L’appuntamento musicale più costoso, nel territorio, è stato quello dei Coma Cose che ha riempito San Salvo Marina. Tenutosi sabato 19 agosto e inserito nella rassegna Progetto Sud (che quest’anno ha spento le 10 candeline), ha visto sul palco dell’area parcheggio retrostante piazzale Cristoforo Colombo il duo tra i protagonisti indiscussi dell’ultimo festival di Sanremo. Per l’organizzazione di questo evento – come si evince dalla determina di affidamento diretto del servizio Tributi, Cultura, Sport e tempo libero, Turismo – il Comune di San Salvo ha sborsato 46.200 euro alla società Best Eventi 2 di Pescara.
Cifra minore per il concerto dei The Kolors inserito all’interno di Vivila 2023, rassegna dell’associazione New Generation (organizzatrice di Abbraciamoci e Nottambula, manifestazioni per le quali ha usufruito di un contributo di 15mila euro). Quest’evento – tenutosi il 15 luglio – ha aperto l’estate facendo accorrere tantissimi fan della band autrice della hit Italodisco e di tanti altri apprezzati brani. Per tale concerto la spesa del Comune è stata di 26.400 euro in favore della Big Promotion di Chieti Scalo.
Restando sempre a San Salvo, c’è anche l’appuntamento, ormai fisso di agosto, con la Notte di Vasco, in grado di attrarre tanti appassionati del cantautore di Zocca. In programma il 17 agosto, si è tenuta il giorno dopo, facendo registrare come sempre un gran numero di presenze. Costo dell’evento realizzato dall’associazione culturale Senza Resa di Lucera (Fg): 8.800 euro.
Spostandosi, infine, a Gissi che il 18 agosto ha ospitato il concerto degli storici Matia Bazar, il Comune ha speso 14.800 euro a favore della Pubbliconcerti di Avezzano.