Menna saluta Capaldo: «Servitore delle istituzioni e disponibile. Per Vasto è stata una fortuna»

Dopo sei anni, anche per Fabio Capaldo è arrivato il momento di salutare Vasto. Non l’Abruzzo visto che dal 4 settembre sarà in carica a Pescara. Questa mattina, il sindaco Francesco Menna, insieme alla giunta e altri consiglieri comunali ha voluto onorarlo con l’ultimo saluto prima del trasferimento: «Un servitore delle istituzioni che fa bene il proprio dovere lo riconosci dal rispetto che la sua squadra, le altre istituzioni, l’intera comunità gli testimoniano».

«Prendo in prestito queste bellissime parole ha dichiarato il primo cittadino Menna – di un grande italiano del secolo scorso, che fu protagonista della rinascita dell’Italia dopo gli orrori del fascismo e della guerra, perché mi sembra che possano esprimere al meglio l’idea che noi qui presenti, ma anche ogni concittadino che abbia potuto apprezzarne il lavoro di questi anni, riconosca al dottor Fabio Capaldo, vice questore aggiunto della Polizia di Stato. E sei anni sono un periodo abbastanza lungo per individuare il lascito di un servizio».

«Il dottor Capaldo ha accompagnato quasi per intero la mia sindacatura e posso testimoniare che per noi tutti è stata una fortuna avere una persona capace, appassionata, sempre disponibile a trovare soluzioni e mai ad ingigantire i problemi: è proprio questo il giusto spirito, quello che dovrebbe animare chiunque si trovi a presiedere la gestione della cosa pubblica. Tra i tantissimi episodi che potrei citarvi credo sia giusto, perché esemplare, parlarvi del periodo più difficile, senza dubbio, che abbiamo vissuto nella nostra storia recente: quello della pandemia da Covid-19».

«Ricordiamo benissimo l’incertezza che ha contraddistinto soprattutto la primissima fase di quell’esperienza inedita. Ricordiamo come le decisioni che ci venivano assunte a livello centrale spesso faticavano a tradursi in comportamenti esatti e che non compromettessero la salute di tutti i cittadini. Ricordiamo l’assistenza alle famiglie e agli individui più deboli come ricordiamo la costruzione di quella poderosa macchina che fu la campagna vaccinale. Ecco, in quella fase delicatissima il dottor Capaldo è stato un preziosissimo interlocutore, un valido alleato, e, con la sua dedizione e la sua passione, è stato capace non solo di assistere al meglio situazioni difficili, ma soprattutto di far sentire la popolazione sempre garantita dai suoi presidi di sicurezza».

«E, poi, non da ultimo, il ruolo direttivo svolto a capo del Commissariato di Vasto, in un tempo in cui il mantenimento di presidi quali il tribunale e la procura è stato ripetutamente messo in discussione – la conclusione – Ha saputo far fronte alla progressiva riduzione di personale senza mai far venir meno il ruolo centrale che la Polizia di Stato, le sue donne e i suoi uomini, hanno raggiunto nel sentimento delle persone. Testimonianza ne è l’inaugurazione del Monumento ai Caduti della Polizia di Stato, che abbiamo vissuto il 29 settembre 2020, in largo Manganelli, alla presenza, tra gli altri, dell’allora capo della Polizia Gabrielli, dell’allora prefetto della Provincia di Chieti Forgione e della moglie del compianto prefetto Manganelli. Caro Dottore, il lungo e sapiente cammino svolto con noi, a Vasto, sono certo ti consentirà di immetterti, con ambiziosa e serena determinazione, nel nuovo ruolo che ti aspetta. Noi, dal canto nostro, ti chiediamo di continuare sempre a sentirti parte della nostra comunità e di raggiungere, con le stesse capacità profuse in questi anni, i traguardi e la felicità che desideri».

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