Le oltre mille persone che hanno “invaso” la villa comunale lo confermano, l’incontro con Zerocalcare è, finora l’evento clou dell’estate vastese. Michele Rech, arrivato a Vasto intorno alle 16 si è messo subito a lavoro con firma copie e i suoi famosi “disegnetti” senza lasciare deluso nessuno. Dovendo però soddisfare un serpentone di oltre trecento appassionati. I suoi lavori lasciano il segno, fumetti mai banali, ogni singola parola pesante come un macigno, dai racconti tra i No-Tav e quelli del G8 fino ad arrivare alle “missioni” in Turchia, Iraq e Siria.
Infinite storie da raccontare, quelle amate dai “figli” degli anni 80 e 90 anche se ad ascoltarlo c’erano davvero tutte le fasce d’età, dai chi ha più di dieci anni fino a quelli che hanno superato i sessant’anni.
Ci sarebbe voluto un evento che interessasse un’intera giornata per affrontare i tanti temi trattati, negli ultimi dodici anni, nei suoi libri e nelle due serie animate Netflix che lo hanno consacrato facendolo uscire da quella nicchia di pubblico che lo seguiva sin dai suoi primi lavori datati 2011. Oggi conta oltre due milioni e mezzo di seguaci tra Instagram e Facebook, ogni suoi video raccoglie milioni e milioni di visualizzazioni.

Quindici libri pubblicati, infinite collaborazioni con riviste e quotidiani italiani e, come già detto, le due serie animate “Strappare lungo i bordi” e “Questo mondo non mi renderà cattivo” scritte e disegnate riscuotendo un successo clamoroso. Nonostante la notorietà travolgente Michele Rech, all’alba dei quarant’anni, resta lo stesso, umile, introverso e disponibile, che nel 2011 iniziava a disegnare senza sapere che quella passione si sarebbe trasformata in lavoro prima e successo dilagante, minimamente immagino fino a qualche anno fa.

Impossibile parlare di tutti i suoi lavori ma tanti suoi temi sono stati toccati oggi pomeriggio, alla Villa Comunale di Vasto, nell’evento del Festival Grido d’Autore, che ha visto come grande protagonista il fumettista di Rebibbia. Incontro organizzato dall’assessorato alle Politiche giovanili in collaborazione con l’Associazione Grido APS e Diego Mammarella.
Nell’unica tappa abruzzese per raccontare gran parte del suo mondo Michele Rech ha scelto Vasto e le attese non sono rimaste deluse vista la grande risposta del pubblico presente. Il dibattito, moderato da Serena Smerilli insieme a Mattia Tombolini (Momo Edizioni) prima delle parole di Zerocalcare ha visto anche la presentazione dell’ultimo libro “Cambiare il mondo con i libri” dello stesso Tombolini.

Una prima mezzora interessante, con lo scrittore che ha spaziato su più fronti, dalla storia di Feltrinelli raccontata nel suo libro al peso della cultura nel mondo di oggi («cultura è precariato»), l’importanza di prendere posizione e l’acriticità che oggi ci circonda in tanti temi.
A fare gli onori di casa l’assessore Paola Cianci che ha voluto ringraziare gli organizzatori e tutti quelli che hanno lavorato dietro le quinte per l’arrivo a vasto del fumettista romano e la riuscita dell’evento. Dopo due ore e mezza di “disegnetti” nel banchetto defilato, alle 18:30, la folla ha applaudito l’arrivo sul palco di Zerocalcare dando vita al clou del tardo pomeriggio.

Una chiacchierata iniziata dall’ultima serie “Questo mondo non mi renderà cattivo”, le differenze, volute con la prima evidenziando che alla base della storia c’è il «senso di amicizia» che apre tante altre porte. La voglia di continuare a raccontare il vissuto reale senza mai scendere a compromessi, l’etichetta pop «inventata dai giornali» e la «robba su Alfredo Cospito» che ha creato crepe con parte del suo pubblico.
Rech in un’ora ha cercato di raccontare, il suo mondo, di un introverso ancora pieno di incertezze e pensieri negativi. Ha salutato Vasto e i vastesi dopo aver esaudito le richieste di tutti i presenti. In attesa dei prossimi suoi lavori, Zerocalcare ha un marchio di fabbrica indelebile, quello che non tradisce e lascia il segno.