Il potenziamento dei porti di Vasto e Ortona fondamentale per lo sviluppo dei grandi flussi commerciali verso l’Europa e il Mediterraneo. Ne è convinto il commissario della Zona Economica Speciale (Zes) Mauro Miccio che lo ha affermato alla vigilia dell’appuntamento di domani al centro eventi Agorà di Atessa Infrastrutture a servizio delle imprese.
Per il commissario i lavori di ampliamento dei due scali sono di primaria importanza nell’affermazione della centralità dell’Abruzzo «nel trasporto commerciale italiano lungo le direttrici navali e ferroviarie da ovest ad est, ovvero da Barcellona in Spagna a Ploce in Croazia, passando per Ortona. E da nord a sud, dal porto di Trieste a quello di Otranto. L’Abruzzo ha già il grande vantaggio di essere una regione baricentrica, in entrambi i casi, purché si doti di infrastrutture sempre più adeguate e interconnesse».
Quello di Punta Penna da sempre riveste un ruolo da protagonista nel trasporto dell’automotive destinato a consolidarsi con la futura Gigafactory di Termoli: «Fondamentale pertanto è ad esempio il potenziamento del porto di Ortona, già classificato come core, e di quello di Vasto per il quale ci sono investimenti per 50 milioni di euro da parte di Rfi, Regione e struttura Zes. Gli sviluppi dei commerci del mare sono sempre più strategici, e sono più che raddoppiati nel corso degli ultimi anni. Per i nostri prodotti dell’automotive, ma a breve anche per le batterie che saranno prodotte nella vicina Termoli in Molise, dove è in atto un investimento molto importante».