«Il Prodotto topico, quest’anno, si terrà nei giorni del 7 e 8 agosto nell’ampia e comoda zona industriale di Dogliola, a meno di dieci muniti dalla costa di San Salvo e Montenero, ma nel cuore nella zona interna che costeggia il fiume Trigno». Lo annuncia una nota dell’organizzazione dell’evento che, giunto alla decima edizione, si apre a nuove tradizioni culinarie.
«I nuovi prodotti topici saranno presentati da comunità di ucraini, tailandesi, pakistani, tunisini e produttori di Sant’Elia a Pianise, Monacilioni, Opi, San Salvo, Fresagrandinaria, Castelfrentano, oltre che della stessa Dogliola. Gli altri prodotti in degustazione saranno quelli conosciuti negli anni passati, ma non per questo meno buoni e di interesse.
Tra i giurati avremo il dirigente scolastico dell’Istituto alberghiero di Roccaraso, con un suo collaboratore professore di cucina, che sono “quasi in veste di osservatori”, perché quella scuola sta valutando di specializzarsi e specializzare sul prodotto topico, quale prodotto identitario, fondamentalmente gastronomico, che ciascuna comunità possiede. Cosa che è dimostrata dallo stesso parterre di questa edizione, dove si raccoglie la presenza di grandi nazioni come l’Ucraina e piccole frazioni come Montalfano di Cupello, passando per grandi metropoli come Napoli e cittadine come San Salvo, che mixa la tradizionale pesca con un altrettanto tradizionale mosto cotto».
Dal 2014, «abbiamo visitato e conosciuto centinaia di Comuni e comunità locali, comprese quelle degli immigrati in Italia e degli italiani nel mondo; ci permetterà soprattutto di continuare a studiare per promuovere le aree interne come Dogliola, anzi ripartendo da Dogliola: meravigliose eppure a rischio di spopolamento».