I prodotti locali come volàno per l’economia, se ne parla a Gessopalena

La valle dell’Aventino, in provincia di Chieti, è un territorio ricco di biodiversità. Qui si coltivano il peperone dolce di Altino, il sedano nero di Torricella Peligna, la cipolla di Fara San Martino, la patata di Montenerodomo e la cultivar intosso da cui si ricava l’olio intosso di Casoli, prodotti certificati Igp e Presidi Slow Food. I prodotti biologici e sostenibili sono sempre più richiesti dai consumatori, che sono disposti a pagare di più per alimenti che rispettano l’ambiente e la salute. I prodotti con marchio di territorio, invece, possono valorizzare le tradizioni e le culture locali, attirare turisti e investimenti.

“La biodiversità che fa economia, da marchio di prodotto a marchio di territorio” è il tema dell’incontro promosso dal Comune di Gessopalena e dall’Associazione di tutela del peperone dolce di Altino, con il botanico e naturalista Aurelio Manzi. «La biodiversità – dice il ricercatore – è una risorsa preziosa per il territorio. I prodotti tipici locali sono un patrimonio da tutelare e valorizzare. Non sono solo buoni, ma sono anche sostenibili perché rispettano l’ambiente e la salute dei consumatori. Sono prodotti che possono contribuire alla crescita economica del territorio».

Foto da “In giro a più non posso”

Tra gli esempi virtuosi c’è quello del peperone dolce di Altino. «Un prodotto locale di cui si ha conoscenza sin dal 1750 – dice il presidente della Associazione di tutela, Mario Nicola D’Alonzo – ma che alla soglia del XXI secolo veniva prodotto in quantità minima, solo 100 kg di secco, da pochissimi anziani agricoltori. Oggi, invece, con la riscoperta e le attività di valorizzazione, se ne producono 2500 kg (secco) e con giovani attività imprenditoriali locali”.

Al sindaco di Gessopalena non sfugge il risvolto turistico della questione. «I prodotti tipici locali sono un’opportunità per il turismo – dice Mario Zulli – I turisti sono sempre più interessati a conoscere le tradizioni e le culture locali. Sono interessati a gustare i prodotti tipici locali e a scoprire la storia e la cultura del territorio. I prodotti tipici locali possono contribuire a rendere il territorio più attrattivo per i turisti e possono contribuire alla crescita economica del territorio».

La riscoperta dei prodotti locali è, dunque, una sfida per le comunità della valle dell’Aventino che si confronteranno con esperti del Gal Maiella Verde, del Parco nazionale della Maiella, l’università di Teramo e rappresentanti istituzionali della Regione Abruzzo. Le conclusioni sono affidate al sottosegretario all’Agricoltura, on. Luigi D’Eramo. L’appuntamento è alle ore 17 di venerdì 28 luglio, nel Borgo medievale di Gessopalena.

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