«Con l’auto in panne a Gissi, grazie a chi mi ha fatto sentire a casa»

Per questioni lavorative mi trovavo a passare per Gissi, nella caldissima giornata di ieri e, proprio in aperta campagna, la mia auto si surriscalda e non vuole saperne di proseguire. Lontano 100 km da casa, telefono quasi scarico e sole cocente (40 gradi) senza per giunta acqua mi sento desolato.

Passa un’auto, una signora ed un ragazzo che, come vedessero un vecchio amico, si fermano mi offrono quello che hanno in auto oltre che rifornirmi di una tanica piena di liquido per radiatore. Mi lasciano quasi scusandosi di dover andare via e, quando manifesto la mia gratitudine e dico che sono in imbarazzo per non poter ricambiare, mi rispondono che «solo le montagne non si incontrano». Più fiducioso, attendo qualche minuto per fare raffreddare l’auto ed ecco passare padre e figlio che, aiutandomi a riempire il radiatore, mi invitano a seguirli e tra stradine e scorciatoie, in un minuto sono da Enzo, bravo meccanico che fa in modo in breve tempo di farmi ripartire meglio di prima. Tutto questo in cambio solo di un grazie.

La gente di Abruzzo che ha aiutato e fatto sentire a casa un molisano che non conosce i loro nomi, ma sente di scrivere qui sperando che possano leggere.

Antonello Verrillo

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Comments 1

  1. nicola di nanno says:

    Grande notizia.

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