Un sergente di ferro. Fianco a fianco ai suoi ragazzi, tanto il bastone, quanto la carota per cercare di lasciare più insegnamenti possibili in una full immersion intensa e faticosa.
Negli ultimi quattro mesi Aparecido Cesar Rodriguez si è riavvicinato molto a quell’Abruzzo che lo aveva accolto per la prima volta nel 2009. Ultima esperienza in Italia da calciatore, in Serie C, con la maglia del Pescina.
Poi l’inizio della carriera da calciatore e da marzo, grazie alla profonda amicizia con la sua spalla destra Massimo Giandomenico (papà di Maximiliano, difensore del Casalbordino), la prima “apparizione” per assistere al match di promozione, a Vasto Marina, tra la Bacigalupo e i casalesi. Poi visto anche sugli spalti di Casalbordino fino ad arrivare a questa settimana che lo sta vedendo protagonista sul sintetico sansalvese del “Tomeo” in via Stingi.
Amicizia datata con Cristian Di Nardo che, con la compagna d’avventure sportive Adriana Notaro, hanno deciso di portare a San Salvo, la “Cesar Football Accademy”. «Abbiamo deciso di portare Cesar e la sua Accademy a San Salvo – fanno sapere gli organizzatori – perché vogliamo dare qualcosa in più al calcio cittadino. Non è nostra intenzione togliere, questa settimana deve essere un valore aggiunto per tutta la comunità».
Cinque giorni di allenamenti diretti dal brasiliano classe 1974 capace, in Italia, di vincere 2 Scudetti e altrettante Coppe Italia con le maglie di Inter e Lazio. Esterno con i fiocchi, una importante carriera e ora cerca di trasmettere tutto il suo sapere ai 18 giovani calciatori che hanno deciso di confrontarsi con l’Accademy di Cesar. Una settimana bollente dal punto di vista delle temperature ma per Aparecido è vitato mollare, quasi tre ore di allenamento mattutino prima del rompete le righe.
Il quasi cinquantenne brasiliano illustra i punti nevralgici del suo lavoro in campo toccando più tasti partendo dalla sua carriera, passando per i successi, fino ad arrivare ai giovani di oggi.
Al suo fianco c’è la spalla destra il già citato Giandomenico, argentino, famiglia originaria di Miglianico, grande appassionato di calcio e ben posizionato nel mondo della ristorazione a Roma. Parole al miele per l’Abruzzo e la “Cesar Football Accademy” per un percorso che a San Salvo, almeno per questa estate si concluderà domani con l’ultimo allenamento. Ad ascoltare Giandomenico c’è voglia di tornare con un nuovo progetto già ad ottobre, a San Salvo troverebbero le porte spalancate, Aparecido Cesar lo sa benissimo, l’Abruzzo, ormai da oltre dieci anni è quasi come una seconda casa.