«Non comprendiamo proprio come la costruzione delle case di comunità possa aiutare i cittadini, se poi al loro interno non ci sono medici per erogare i servizi». Il centrosinistra di Vasto parla di «situazione sanitaria drammatica» all’ospedale San Pio da Pietrelcina.
«Mentre l’ospedale di Vasto subisce da tempo forti rallentamenti dei servizi e delle prestazioni a causa della mancanza di medici, mentre il pronto soccorso del San Pio non riesce a sopperire ai tanti accessi per mancanza di personale medico, mentre il Pta di Gissi ha visto ridursi il servizio con l’orario di apertura che non è più di 24 ore ma solo dalle 8 alle 20, a causa sempre della carenza di personale medico e mentre i servizi di molti Distretti sanitari del Vastese non vengono più erogati anche qui per mancanza di personale medico non sostituito a seguito dei pensionamenti, assistiamo all’annuncio del direttore della Asl Lanciano Vasto Chieti, Thomas Schael, dell’appalto di quattro case di comunità», si legge in una nota di Pd, Avanti Vasto, Città virtuosa, Futuro e sviluppo per Vasto, Moderati per Vasto, Filo Comune.
«Ben vengano le stesse e ben vengano altre strutture che possano andare incontro alle problematiche e alle esigenze di salute dei cittadini ma, viste le numerose, sicuramente troppe problematiche che la sanità vastese vive a causa della mancanza di medici, oltre che di servizi e prestazioni che non sono più erogati, non comprendiamo proprio come la costruzione delle Case di Comunità possa aiutare i cittadini e l’utenza se poi al loro interno non ci sono medici per erogare i servizi. Viviamo oggi, una situazione sanitaria drammatica con un nosocomio vastese che non riesce a dare risposte agli oltre 100mila utenti che hanno necessità ed esigenze serie di salute, costrette a ricorrere a visite a pagamento perché i tempi interni sono estremamente lunghi, o a ricorrere altrove perché il San Pio è pieno.
Assistiamo ancora una volta alla solita propaganda del direttore generale chiamato a far politica e a difendere la politica, senza aver mai avuto in questi anni una vera e propria programmazione dell’assistenza sanitaria, agendo al momento e all’occorrenza e a seconda delle volontà di uno o dell’altro politico di turno. La sanità vastese, prima di nuove cattedrali nel deserto, necessita di medici e di servizi da erogare, migliorare e potenziare nelle strutture già esistenti. Che le case di comunità saranno costruite con fondi Pnrr poco conta se poi resteranno prive di personale, di apparecchiature e di prestazioni».