Calcio a Lanciano, Di Campli pronto a scendere in campo

Dopo la trattativa fallita tra il patron dell’Union Fossacesia Giuseppe Ursini, ed una cordata d’imprenditori romani capeggiato dall’imprenditore d’origine lancianese, ma residente in Germania, Giuseppe Bomba, potrebbe clamorosamente aprirsi una nuova occasione per far nascere in città una nuova società di calcio, che possa essere una valida alternativa all’inviso Lanciano Calcio 1920 di Max Pincione e che soprattutto possa riportare entusiasmo e programmazione ad una piazza blasonata come quella frentana.

Pochi minuti fa con un post pubblicato sulla propria pagina facebook, l’avvocato e ed imprenditore Donato Di Campli, sembra esser stato molto diretto su una sua possibile discesa in campo. «Penso – ha affermato Di Campli – che per il bene della mia città debba iniziare a mettere mano a questa situazione per cercare di risolvere il problema del calcio a Lanciano. Sono stato troppo tempo in silenzio ed il risultato penso sia sotto l’occhio di tutti. Non credo – sottolinea ancora il fondatore del gruppo Supporter – di possedere la verità esatta ma a differenza di tante persone che si barcamenano in questo mare magnum, un pizzico di credibilità in questo mondo credo di averla e anche qualche amico di buona volontà». Le parole e le intenzioni di Di Campli sembrano eloquenti. I tifosi e la città sperano davvero che questa possa essere la volta buona per far rinascere il calcio a tinte rossonere.

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