Sparatoria e camion incendiato: assalto all’Ivri, caveau sventrato con la ruspa

AGGIORNAMENTO – L’assalto è stato sferrato tramite una ruspa, con cui è stata parzialmente sventrata la sede della Sicuritalia Ivri. Lì viene eseguito il conteggio del denaro ritirato dai portavalori. Incendiati un autoarticolato e altri automezzi per bloccare l’accesso alla strada, nella zona commerciale di San Giovanni Teatino. L’asfalto è stato disseminato di chiodi. Quando sono arrivate le forze dell’ordine, i malviventi si sono rifugiati nel piazzale di un’impresa adiacente al luogo in cui hanno messo a segno il colpo. Ne è nata una sparatoria in cui nessuno sarebbe rimasto ferito. L’arrivo dell’ambulanza si è reso necessario per soccorrere una persona che aveva accusato un malore dopo aver respirato il fumo acre sprigionato dalla combustione del tir e degli altri mezzi. Il bottino si aggirerebbe attorno ai quattro milioni. Le indagini, condotte dalla squadra mobile della Questura di Chieti, sono coordinate dalla pm Marika Ponziani.

LA PRIMA NOTIZIAAssalto all’Ivri stasera, 24 marzo 2022, a San Giovanni Teatino. Un commando di malviventi ha attaccato il caveau dell’istituto di vigilanza attorno alle 21 in via Po. A quell’ora i residenti della zona hanno udito chiaramente una serie di esplosioni. Erano i colpi di arma da fuoco della sparatoria avvenuta durante il raid degli ignoti. Sono intervenuti i Nocs della polizia. Alcune auto sono state incendiate. Vicino alla sede dell’Ivri è stata trovata una ruspa abbandonata. I rapinatori probabilmente l’hanno usata nell’assalto. Sul posto anche i vigili del fuoco e un’ambulanza. Traffico bloccato nella zona attorno al luogo in cui è avvenuto il fatto, lunghe code si sono formate sull’Asse attrezzato. Sono «scene a cui nessuno di noi vorrebbe mai assistere», ha commentato Giorgio Di Clemente, sindaco di San Giovanni Teatino, che ha dato notizia di quanto stava accadendo, seguendo poi da vicino l’evolversi della vicenda.

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