Si fingono dipendenti delle Poste promettendo rimborsi Inps in cambio di ripetuti pagamenti. Tre persone sono state denunciate per truffa ai danni di due pensionati di Fossacesia e Rocca San Giovanni.
«I militari della locale Stazione carabinieri, dopo un’accurata attività d’indagine, scaturita dalle denunce di due persone, un uomo e una donna, rispettivamente residenti nei comuni di Fossacesia e Rocca San Giovanni, sono riusciti a risalire all’identità dei presunti “truffatori” di Poste italiane», si legge in una nota della Compagnia di Ortona.
«Questi, in concorso tra loro, mediante artifizi e raggiri, e qualificandosi come dipendenti di uffici di Poste Italiane della zona, avrebbero contattato telefonicamente le due vittime e le avrebbero convinte a recarsi presso l’Atm di Mozzagrogna, promettendogli di ricevere istantaneamente sul conto personale dei “falsi” rimborsi erogati dall’Inps. Di seguito, le due vittime, dopo essere state ingannate, sarebbero state indotte ad effettuare molteplici ricariche su due rispettive carte postepay, in uso ai tre “finti” dipendenti, per un importo complessivo di 1330 euro.
Su disposizione della Procura della Repubblica di Lanciano, i carabinieri di Fossacesia, supportati dai carabinieri di Popoli e Cepagatti, eseguivano le perquisizioni presso le abitazioni degli indagati: si tratta di, due donne, di cui una di 31 anni e l’altra di 44 anni, e di uomo di 44 anni, tutti gravati da precedenti e residenti nel Pescarese. Ora, dovranno rispondere del reato di truffa in concorso».