Dissesto idrogeologico e centro storico, «alla minoranza mancano decoro e buonsenso»

«Anche per fare opposizione sono necessari decoro e buonsenso, qualità che la nostra minoranza, ahimé, dimostra di non avere». Ad affermarlo è l’assessore ai Lavori Pubblici, Paolo Bomba, a seguito delle polemiche arrivate dalla minoranza sui lavori di consolidamento di corso Trento e Trieste e sullo stato di via Garibaldi.

«Se fossi un esponente dell’opposizione, eviterei di parlare di corso Trento e Trieste visto l’enorme danno che la passata amministrazione ha arrecato alla città di Lanciano con la pavimentazione che continua a rompersi anche nei tratti pedonali – afferma Bomba -. Per quanto riguarda i lavori nella parte bassa del corso, poi, non sono altro che la copia di quanto fatto dalla giunta Pupillo in piazza D’Amico. Meri lavori di messa in sicurezza che non arrecheranno alcun danno idrogeologico, ma, al contrario, servono proprio al consolidamento dell’area. La differenza di giudizio che dà la minoranza all’interno dello stesso contesto geologico del medesimo intervento, seppur fatto in due momenti diversi, dall’attuale e dalla precedente amministrazione, da sola è sufficiente per spiegare la mera strumentalizzazione politica degli esponenti della minoranza e per qualificare la loro onestà intellettuale».  

Paolo Bomba

E non si risparmia anche sulla questione relativa alla polemica per i mancati fonti per il dissesto idrogeologico. «Come già ripetuto infinite volte, ma a questo punto è bene dirlo ancora, il Comune di Lanciano non avrà mai tutti i fondi necessari per un intervento che sia risolutivo – chiarisce l’assessore -. Noi, come amministrazione, abbiamo approvato uno studio di fattibilità che prevede interventi per la messa in sicurezza delle aree interessate da fenomeni di dissesto idrogeologico per circa 12 milioni di euro. Il solo progetto esecutivo verrebbe a costare circa 500mila euro, per questo, stiamo interloquendo con la Regione Abruzzo per ottenere il finanziamento del progetto al fine di poter partecipare ad un bando statale o europeo che ci dia la possibilità di risolvere la questione definitivamente. Il Comune, da solo, con le sue disponibilità potrebbe dar luogo solo a palliativi che forse potrebbero soddisfare la minoranza, ma sarebbero del tutto inutili ai fini della messa in sicurezza delle aree».

E su via Garibaldi, Bomba parla di una «sterile polemica da parte di chi, in dieci anni, non si è minimamente preoccupato neanche dell’ordinaria manutenzione, lasciando nel totale degrado l’intero quartiere evitando anche di mettervi la classica una toppa per tappare i crateri presenti su quella strada». «Non sono cambiati i nostri piani – dice l’assessore -, ma abbiamo deciso di investire, sempre all’interno del quartiere, per la riqualificazione di via Valera e relativi vichi perché è la via più percorribile per i fondi che abbiamo a disposizione. Per via Garibaldi, Palazzo Berenga, il mercato coperto, com’è noto, l’Amministrazione ha intenzione di partecipare ad un bando per la rigenerazione urbana, che dovrebbe uscire in questi giorni, per riqualificare in maniera radicale buona parte di questo quartiere storico. La differenza tra noi e la passata amministrazione sta nel fatto che noi, preferiamo non buttare i soldi su opere pubbliche spot, ma programmare con oculatezza interventi utili per la nostra città. Il silenzio – conclude -, a volte, sarebbe più consono da parte di chi, ha la responsabilità del disastro dei lavori su corso Trento e Trieste e non solo».

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