«Come comunità parrocchiale e come Confraternita abbiamo vissuto giorni intensi di preghiera e di meditazione sul messaggio che la Madonna ha donato a Bernadette, la conversione dei cuori, la santificazione della vita e la grande devozione che il nostro popolo riversa nella protezione della Beata Vergine Maria». Con queste parole don Angelo Di Prinzio, parroco della chiesa di San Sabino Vescovo, racconta il pellegrinaggio a Lourdes, dall’8 all’11 giugno, dei devoti di Furci.
«Sono onorato – dice Silvio Bellano, priore della Confraternita del Beato Angelo – di aver presenziato a momenti unici nel Santuario di Lourdes, dove ci siamo arricchiti non solo spiritualmente, ma abbiamo rafforzato il senso di comunità e di fraternità. Sotto lo sguardo di Maria e del Beato Angelo affidiamo la confraternita e quanti, per ovvi motivi, si sono uniti a noi spiritualmente».
«Un’esperienza di fede e devozione, espressione dell’amore che questa comunità avverte per Maria», spiega padre Pasquale Di Lernia, segretario generale dell’Ordine di Sant’Agostino. «Giorni di grazia che alimentano in noi il desiderio di testimoniare la nostra fede. Maria custodisca questo nostro proposito e protegga la nostra comunità del Beato Angelo».