Appalti e droga: 4 arresti. Finanziamento elettorale, indagato Sospiri

Corruzione, peculato, turbata libertà degli incanti, detenzione e cessione di sostanze stupefacenti. Sono le accuse di cui devono rispondere le quatto persone arrestate dalla guardia di finanza. Sono il dirigente del settore Lavori pubblici del Comune di Pescara, Fabrizio Trisi, un imprenditore edile, Vincenzo De Leonibus, e due presunti pusher.

Tra gli indagati figura anche il presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, per un presunto finanziamento illecito della campagna elettorale.

L’indagine riguarda le procedure di affidamento di lavori pubblici, alcuni dei quali finanziati con i fondi del Pnrr. Secondo l’accusa, l’imprenditore avrebbe dato al dirigente soldi, droga e altre utilità in cambio di appalti e accelerazione dei pagamenti per le commesse pubbliche. L’imprenditore avrebbe acquistato lo stupefacente dagli altri due arrestati e lo avrebbe poi consegnato al dirigente e a due funzionari pubblici.

Nella nota della guardia di finanza di Pescara si aggiunge che l’inchiesta riguarda anche un «episodio di finanziamento illecito politico elettorale, erogato da parte del legale rappresentante della suddetta società su richiesta del dirigente del settore “Lavori Pubblici” del Comune di Pescara, ad un soggetto candidato alle ultime elezioni del 2022 per il rinnovo del Parlamento italiano», ossia il presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri.

Le misure cautelari sono state disposte dal gip del Tribunale di Pescara, Fabrizio Cingolani, su richiesta della Procura. Le hanno eseguite all’alba i militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria della finanza insieme ai baschi verdi, alle unità cinofile e con il supporto di mezzi aerei del Reparto aeronavale.

Le verifiche non sono ancora finite. I militari «stanno procedendo all’escussione a sommarie informazioni di persone informate sui fatti ed all’esecuzione di perquisizioni locali presso gli uffici comunali, alcune società municipalizzate e le sedi di imprese coinvolte, per acquisire documentazione ed elementi utili alle indagini preliminari tuttora in corso».

Le dichiarazioni di Sospiri:

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