«Il Tar di Pescara ha rigettato il ricorso promosso da 160 cittadini, per l’annullamento della deliberazione del Consiglio comunale di Vasto numero 26 del 03.04.2019, relativa alle tariffe della tassa sui rifiuti per l’anno 2019». Lo comunica una nota del municipio.
«Il Tar di Pescara, con la sentenza numero 204 del 2023, ha accolto le eccezioni avanzate sotto diversi profili dal difensore del Comune di Vasto, avvocato Nicolino Zaccaria della civica avvocatura, ritenendo in particolare l’inammissibilità del ricorso collettivo stante la non soggezione di tutti i ricorrenti alla tassa sui rifiuti ed alla luce della mancata impugnazione della delibera che ha approvato il piano finanziario. Il Tar di Pescara inoltre ha esaminato anche il merito della questione ritenendo, contrariamente a quanto sostenuto dai ricorrenti, che le tariffe Tari 2018 e 2019 non sono cambiate ed inoltre che la legittimità dell’operato dell’Ente è desumibile anche dalla successiva approvazione delle tariffe per gli anni 2020 e 2021 da parte dell’Arera del 28 giugno 2022».
«Dopo denunce, ricorsi e libri pubblicati l’ennesima prova – commenta il sindaco, Francesco Menna – che Vasto vanta un ottimo sistema di raccolta differenziata dei rifiuti e che la città è pulita. Il Tar ha acclarato che la Tari è giusta ed equa e che non ci sono attività illegittime. Dopo anni di strumentalizzazioni, fango e sgambetti un’altra vittoria. Un ringraziamento di cuore alla Pulchra srl, ai dirigenti comunali, all’avvocatura comunale e al servizio finanziario del Comune».