Resterà a lungo il rammarico per quel che è successo in gara 1 una settimana fa. Quello che poteva essere ed invece non è stato fa parte del passato, oggi la Vasto Basket, pur provandoci di nuovo si è dovuta arrendere alla New Fortitudo Isernia promossa in B Interregionale. Rammarico per i 150 tifosi vastesi arrivati a Isernia e costretti a digerire l’amara sconfitta.
Una rincorsa lunga 33 partite, i biancorossi volati ai playoff come ultima qualificata (grazie al 5° posto) pur duellando prima con l’Amatori Pescara e poi contro gli isernini non sono riusciti a salire il gradino più importante. Nella decisiva gara 3 giocata al “Pala Fraraccio” i padroni di casa si sono imposti 68 a 53 facendo festa al suono finale della sirena.
La partita – Coach Tumidei sceglie il solito oliato quintetto e chiede la spinta dei 150 arrivati da Vasto per sostenere i biancorossi. La posta in palio è altissima, gli errori hanno la meglio sullo spettacolo ma, i vastesi partono forte e trascinati da Oluic scappano sul 10-15. I padroni di casa rispondono colpo su colpo e Tsonkov guida la rimonta firmando un parziale di 8-1 che chiude i primi dieci minuti sul 18-16. I due falli personali fischiati a Oluic complicano in parte i piani vastesi, i molisani danno l’impressione di averne di più e sfruttando anche i ferri amici allungano. La bomba di Batalskyi, il gioco da tre di Compagnoni e il libero (causa tecnico) messo da Tsonkov valgono il +9 per Isernia (28-20). I biancorossi faticano a trovare il feeling con il canestro ma la bomba di Marino rianima la squadra e si torna negli spogliatoi con 6 punti da recuperare (37-31).
Dopo il riposo lungo l’inerzia del match non cambia, Tsonkov, Batalskyi e Sasnauskas non sbagliano e i padroni di casa scappano sul +10 (43-33). Tsonkov è letale (top scorer con 30 punti), infila da tutte le zone di campo e a complicare i piani dei vastesi arriva la tripla di Doglio che fa scappare Isernia sul + 16(51-35). I biancorossi si aggrappano a Oluic unico che trova la via del canestro con facilità ma dopo le 14 triple di giovedì sera oggi, dalla lunga distanza (appena 3 triple) la strada dei vastesi è tutta in salita. Alcune decisioni (su tutte quella fischiata contro De Angelis) non soddisfano i ragazzi di Tumidei che, con il vantaggio così ampio da recuperare sono anche presi dal nervosismo e anche Oluic sbaglia due liberi consecutivi. I padroni di casa non sbagliano nulla e con un’altra tripla di Doglio corrono verso la B volando a +18 (55-37) con gli ultimi dieci minuti da giocare. La parola fine sul match arriva a cinque minuti dalla fine quando Tsonkov trova il gioco da tre e porta il match sul +22 (65-43), la “mazzata” finale sugli obiettivi di rimonta dei vastesi. L’orgoglio c’è, nel finale Oluic e soci provano a firmare la rimonta che avrebbe dell’incredibile ma pur accorciando Isernia è troppo lontana per essere riacciuffata. Al suono finale della sirena la New Fortitudo fa festa con il 68-53 finale.
Isernia vola in B Interregionale raggiungendo le già promosse della C Gold (Abruzzo-Molise) Roseto 20.20, Amatori Pescara e Nuovo Basket Aquilano. Classifica alla mano le prime quattro classificate al termine di regular season e stagione regolare, i biancorossi di coach Tumidei pur lottando non sono riusciti a sovvertire ai pronostici che nelle due finali li davano per sfavoriti. Pizzico di amarezza resta ma Oluic e compagni meritano tanti applausi per quanto fatto nel corso della stagione, soprattutto nella seconda parte. La Vasto Basket sarà ai nastri di partenza della prossima Serie C, non sappiamo ancora con quali protagonisti ma si ripartirà con grande entusiasmo per costruire un’altra stagione da protagonisti nei piani alti.
NEW FORTITUDO ISERNIA – VASTO BASKET: 68-53 (18-16; 37-31; 55-37)
NEW FORTITUDO ISERNIA: Guzzon 1, Compagnoni 7, Sasnauskas 8, Tsonkov 30, Russo 0, Indelicato 0, Batalskyi 11, Doglio 9, Mottus 2, Galasso 0, Raicevic ne. Coach Forgione
VASTO BASKET: Maffei 9, Marino 4, Peluso 3, Di Tizio 0, Oluic 29, De Angelis 2, Egwoh 4, Cicchini 0, Delle Donne 0, Canci 0, Di Silvestro ne, Tana ne. Coach Tumidei
