Giuseppe Torricella entra in consiglio comunale a Cupello. Durante l’assise civica tenutasi il 23 maggio scorso c’è stata la surroga della consigliera Angela Antenucci che, qualche mese fa, ha sostituito in giunta la dimissionaria Giuliana Chioli. Le dimissioni di Antenucci hanno così permesso l’ingresso di Torricella, ultimo nel 2019 nella lista Eccoci Cupello con 30 preferenze.
La surroga ha lasciato qualche dubbio ai due gruppi di opposizione, Insieme per Cupello e Risposta civica. «In particolare – spiegano i consiglieri di minoranza – hanno destato perplessità le parole pronunciate dalla dimissionaria Antenucci che, nel ringraziare il sindaco per l’assessorato ricevuto, ha testualmente affermato di voler ricambiare la fiducia a lei concessa rinunciando alla carica di consigliere. Vorremmo ricordare che la fiducia la concedono in primis i cittadini tramite le elezioni, i quali liberamente scelgono chi, a loro insindacabile giudizio, deve sedere sugli scranni del consiglio e chi no. Procedere a tale surroga, peraltro a un anno dalle prossime elezioni amministrative e a vantaggio di un consigliere nemmeno residente a Cupello, significa non solo eludere il voto dei cittadini, ma anche aprire la strada del consiglio comunale a chi i cittadini non hanno voluto come proprio rappresentante».
I quattro consiglieri di opposizione poi contestano anche la conferma delle aliquote Tari, Imu e Irpef per il 2023 «già al massimo». «Abbiamo espresso un convinto voto contrario – spiegano – Poco convincenti e per nulla incisive le motivazioni addotte dal sindaco, secondo il quale “tutti gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti e sono stati garantiti tutti i servizi alla cittadinanza”. In realtà, il disavanzo di bilancio del nostro Comune, frutto della sciagurata gestione finanziaria degli ultimi anni, ha ingessato il bilancio comunale per 15 anni con un durissimo piano di rientro, costituito da aumenti ai massimi livelli dei tributi e tagli dei servizi a domanda individuale. Di fronte alle contestazioni, la maggioranza, con la consueta saccenza, si è approvata da sola tutti gli atti senza fornire risposte e spiegazioni di merito».
Insieme per Cupello e Risposta civica hanno infine sottolineato l’insufficienza nella qualità della raccolta dei rifiuti a Montalfano e Ributtini, così come «l’inosservanza del capitolato d’appalto che si consuma a danno dei cittadini residenti in tali zone che genera un ingiustificata iniquità di trattamento»; sullo stesso punto la maggioranza è stata sollecitata ad attivare un servizio di raccolta dei rifiuti agricoli.