Virtus Cupello, l’attesa è finita: goditi la festa, 6 di nuovo in Eccellenza

Dieci anni dopo una nuova promozione in Eccellenza. La Virtus Cupello, dopo l’assurda retrocessione di un anno fa, ha ritrovato immediatamente il massimo campionato regionale. La festa sarebbe già potuta esserci durante la regular season ma oggi poco importa di quello che poteva essere qualche mese fa.

Conta il presente che sorride, e parecchio, ai rossoblù capaci, 343 giorni dopo l’amarissima sconfitta di Casoli contro lo Spoltore, di cancellare tutti i brutti ricordi e impazzire di gioia.

Nel 2013 i rossoblù, sul neutro di Francavilla, facevano festa dopo aver battuto ai rigori il Pontevomano, oggi, a Penne, ogni discorso è stato chiuso in novanta minuti. La banda dell’allenatore Peppe Soria ha centrato l’obiettivo di inizio stagione nel modo migliore, con l’ultima vittoria della stagione, a conferma dell’ottimo lavoro portato avanti da agosto.

Allo stadio “Ossicelli-Colangelo”, nella terza giornata del triangolare promozione, sarebbe bastato anche il pari ma i cupellesi sono si sono accontentati, e contro i pennesi di casa, virtualmente fuori dalla corsa promozione già prima del fischio d’inizio, si sono imposti 6 a 3. Il Montorio (che alla vigilia aveva 3 punti come i rossoblù) sperava nel miracolo sportivo ma i cupellesi hanno messo le cose in chiaro già nel primo tempo trovando cinque reti. Grazie soprattutto al top player Cristian Stivaletta autore di una tripletta (33 gol totali in stagioni in tutte le competizioni), accompagnato da Sene e Troiano. I pennesi nulla hanno potuto nonostante la doppietta di Di Domizio al rientro dopo oltre un mese e mezzo di stop.

La partita – Soria rischia Zaccardi che, pur non essendo al top della forma, trova posto, come sempre sulla corsia destra del 352. Sull’altro lato agisce Troiano, nel cuore del gioco Tafili con Obodo e Donatelli, davanti c’è la S2 composta da Stivaletta e Sene. In porta il 2005 Di Giacomo, davanti a lui capitan Felice insieme a De Fabritiis e Giuliano. I pennesi (chiamati a vincere con quattro gol di scarto) ritrovano Di Domizio che, nel 4231, si piazza a sinistra. Al centro dell’attacco c’è Ndiaye, alle sue spalle Cacciatore e Buffetti a completare la batteria offensiva. Bloccati in mediana Sablone e D’Amico, tra i pali D’Intino. Pacchetto arretrato guidato da D’Addazio e Di Simone, sui lati Grande e Di Pentima. La partenza dei padroni di casa sembra quella giusta ma dall’altra parte c’è Stivaletta che mette le cose in chiaro già nei primi diciotto minuti. Uno-due micidiale, prima la conclusione dal limite è vincente, duecento secondi dopo si ripete raccogliendo il cross di Troiano. I padroni di casa, scottati, reagiscono e accorciano con la punizione di Di Domizio. I cupellesi ripartono e allungano altre due volte,

Sene in campo aperto cala il tris in diagonale e al festival del gol partecipa anche Troiano. Sotto di tre reti e anche con l’uomo in meno per il doppio giallo mostrato a Di Pentima, ma il Penne tira fuori l’orgoglio e accorcia ancora, sempre con Di Domizio. Primo tempo spettacolare ma non finisce qui perché poco prima di rientrare negli spogliatoi arriva la cinquina cupellese con la tripletta personale di Stivaletta. Unica nota dolente tra i rossoblù l’infortunio per Zaccardi, già non al top della forma e sostituito dal pari età Seck. Nella ripresa cupellesi in totale controllo del match e ancora a segno trovando il gol “tennistico” con la doppietta personale di Sene. Finale amaro per il colored costretto ad abbandonare il campo per un infortunio alla spalla. Nel finale il rigore pennese, firmato da Di Martile, ha fissato il risultato sul definitivo 6 a 3.

In campo e sugli spalti, dopo il triplice fischio, è scoppiata la festa rossoblù, dopo aver toccato il traguardo nell’ultima e decisiva domenica della stagione. Un filotto di 8 vittorie consecutive (ultima sconfitta datata 5 febbraio) firmando in stagione ben 80 reti e subendone 22. Elementi d’esperienza in ogni reparto ma l’aver potuto contare su un top player come Cristian Stivaletta ha agevolato la cavalcata verso la promozione: per la categoria la presenza del ventottenne vastese è stata un autentico lusso. È stata la stagione del riscatto anche per i 6 presenti a Casoli nella retrocessone della passata stagione: i capitani Felice e Berardi insieme a Tafili, Troiano, Napolitano e Donatelli, oggi per loro la festa vale doppio. Mister Soria (affiancato dal vice Nicola Fiore) festeggia la prima promozione da allenatore dopo le 5 da giocatore mentre, a quasi 42 anni, c’è ancora gloria per l’intramontabile Nando Giuliano. 6ª promozione in carriera dopo quelle con Crotone, Spezia, Isernia, Vasto Marina e Vastese (da capitano) quest’ultima insieme all’attuale compagno di reparto De Fabritiis.

Una “prima volta” che non scorderanno mai anche gli under Zaccardi, Seck e Di Giacomo, tra i giovanissimi quelli con più presenze con i primi due (entrambi classe 2003) decisivi a suon di gol e assist. Alle 18:23 a Penne la Virtus Cupello ha ufficialmente chiuso la stagione salutando la Promozione e iniziando i festeggiamenti per il ritorno in Eccellenza. Sarà festa grande per tutta la sera, un traguardo costruito dall’estate scorsa dalla dirigenza. Ora, con tutti gli altri attori in campo, si gode un meritato successo ritrovando quell’Eccellenza che già aveva visto i cupellesi, protagonisti, per nove stagioni consecutive.

PENNE – VIRTUS CUPELLO: 3-6

Reti: 15’pt, 17’pt e 45’pt Stivaletta (VC), 26’pt e 44’pt Di Domizio (P), 33’pt e 22’st Sene (VC), 40’pt Troiano (VC), 39’st Di Martile (P) su rigore

PENNE: D’Intino, Grande (1’st Grande), Di Pentima, Sablone (14’st Cornazzani), D’Addazio (14’st Mbodj), Di Simone, Buffetti , D’Amico, Ndiaye, Cacciatore, Di Domizio (19’st Di Martile). A disposizione: Costantini, Tonelli, Petrucci, Surugiu, Marchionne. All.: Pavone

VIRTUS CUPELLO: Di Giacomo, Zaccardi (33’pt Seck), De Fabritiis, Donatelli, Giuliano (26’st Berardi), Felice, Obodo, Tafili, Sene (36’st Giardino), Stivaletta (26’st Napolitano), Troiano (19’st Falco). A disposizione: Cattenari, Abbonizio, Paravati, Bellano. All.: Soria

Arbitro: Ferdinando Carluccio de L’Aquila (Habzaj de L’Aquila e Bruno di Lanciano)

Ammoniti: D’Addazio (VC), De Fabritiis (VC), Zaccardi (VC), Troiano (VC); Espulsi: 42’pt Di Pemtima per doppia ammonizione.

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