Un’iniziativa decisamente controcorrente, semplice ma per nulla scontata. Si tratta di “Montour”, il progetto attraverso cui Davide Piccirilli, Michele Florido, Daniele Zinni, e Giorgia Pasquini suggellano la loro amicizia fondata su una passione incontenibile: l’arrampicata, i paesaggi, e le alture del nostro Abruzzo.
«Con l’arrivo della bella stagione quello che – spiegano i ragazzi – era un piccolo sogno diventa realtà: decidono di risalire Monte Greco, Corno Grande, Monte Velino, e Monte Amaro attraverso la semplice modalità del trekking combinata ad alcuni tratti di scalata, all’insegna del viaggio lento»
Ed è proprio questo uno dei quattro principi a cui protendono simbolicamente col loro progetto. «Il primo – spiega Davide Piccirilli – riguarda l’amicizia, quella vera, che ritengo sia un valore quasi dimenticato. Sì perché oggi si confonde troppo spesso l’amicizia con rapporti che, obiettivamente, hanno quasi sempre un tornaconto di qualche genere. La montagna insegna innanzitutto a dare, senza la sicurezza di ricevere. L’umiltà del donarsi, elevarsi verso una condivisione sincera e non necessariamente materiale, che sia il più genuina possibile. Vogliamo, attraverso Mountour Abruzzo, tornare a questo genere di valori…e la montagna sa essere Maestra in questo.»
Il secondo, portato da Michele, è quello di rivendicare i valori della montagna: «Passa per la semplice tecnica del trekking. Ci teniamo a sottolineare che è figlio della cultura del viaggio lento, perché oggi la competizione malsana sembra aver attecchito anche in montagna: sempre più appassionati cercano il record, la scalata diventa appannaggio di chi (non)vive l’esperienza del contatto con sé stessi e con la natura.
Crediamo che i valori della montagna siano racchiusi nella lentezza, nella costanza, in quell’esplorazione che richiede impegno, capacità di connessione con essa. La montagna insegna la tenacia, l’attenzione, il silenzio, e la gratitudine».
Il terzo, per Giorgia, è rappresentato dallo spirito di sacrificio: «È un altro grande insegnamento della montagna: il prezzo di una salita simboleggia il percorso di crescita fisica e spirituale. Siamo certi che questa esperienza ci renderà ancora più forti sotto questo punto di vista, sarà parte di quella tempra che serve nella vita per affrontare un mondo che ne richiede continuamente, di sacrifici». Per il quarto principio, spiega Daniele: «L’amore che ci unisce alle nostre montagne Abruzzesi. È un sentimento che vogliamo testimoniare a tutti attraverso il racconto della loro incredibile bellezza. Per dare concretezza a questo produrremo il nostro primo docufilm, non di meno per raccontare la nostra amicizia tradotta in questa avventura nel nostro immenso Abruzzo».
Le scalate avverranno in 4 giornate durante le 4 stagioni dell’anno a partire dalla primavera, ovvero domenica prossima, 21 maggio, che li vedrà protagonisti all’interno del Parco Nazionale del Lazio, Abruzzo, e Molise risalendo il Monte Greco.
Sarà possibile seguire i ragazzi grazie a collegamenti in diretta sui canali social di Walkie Talkie Creative Studio, una nuova realtà digitale fondata quest’anno dall’attore e regista Danilo Memmo e dal videomaker Mikel Biraghi. «Vogliamo ringraziare tantissimo gli amici di Montour – dichiara Danilo – perché hanno saputo intravedere nella nostra storia alcuni tratti in comune. I loro valori sono tra i nostri, e non lo dico per piaggeria. Noi non lavoriamo con tutti, abbiamo sposato l’idea di fare la nostra “scalata” in maniera lenta ma con le realtà giuste. Proprio per questo consideriamo questa una gran bella collaborazione».