Davide Bais ha trionfato ieri, venerdì 12 maggio, nella settima tappa del Giro d’Italia, arrivando per primo al traguardo degli oltre 2000 metri di Campo Imperatore, dopo una lunga fuga con Vacek e Petilli. Tante nuvole e la neve ancora copiosa ai bordi della strada, hanno accolto sul Gran Sasso la Carovana Rosa. Non è mancato, come da tradizione, l’entusiasmo ed il supporto dei tanti tifosi abruzzesi e non che già dalle prime ore della giornata, stazionavano ai bordi della strada dove tra canti e gli immancabili arrosticini, c’è stato anche spazio per il ricordo dell’indimenticato Marco Pantani, il “Pirata” che proprio qui nel maggio del 1999 fu protagonista di una grande vittoria che è già nella storia della Corsa Rosa.
L’ex compagno di Pantani ed oggi commentatore Rai, Stefano Garzelli ha parlato, ai microfoni di LAQTV degli aspetti tecnici della tappa, di quelli che saranno i protagonisti della gara ed anche di quell’atmosfera unica che solo il Giro sa trasmettere. Prima della volata di Bais era stata la volta degli atleti del Giro – E con biciclette a pedalata assistita e della Ciclopedalata organizzata da Banca Mediolanum che tra i protagonisti ha visto anche Paolo Bettini. «Tornare qui è stata un’emozione a metà tra il dolce e l’amaro – ha affermato l’ex oro olimpico – era dal 1999 che non salivo quassù ed all’epoca la salita, nonostante acqua e neve, era stracolma di gente. Oggi vederla vuota – pur rispettando il volere degli organizzatori – mi ha fatto male perchè così si privano le persone di uno spettacolo».
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