Dopo quasi un mese d’attesa la Virtus Cupello è pronta a tornare in campo. Ancora centottanta minuti per riabbracciare l’Eccellenza ma sarà decisiva già la sfida di domenica.
A Cupello arriverà il Montorio (14 maggio, ore 16:30), vincere aumenterebbe di molto le percentuali di ritorno nel massimo campionato regionale ma pari o sconfitta trasformerebbero l’obiettivo in missione quasi impossibile.Da metà febbraio nel cuore del gioco rossoblù c’è anche l’esperto centrocampista Kenneth Obodo in realtà arrivato a Cupello già a dicembre. Dopo due mesi di allenamenti con il gruppo la società ha deciso di tesserarlo e lui ha accettato la sfida di affrontare, a 38 anni, per la prima volta in carriera un campionato di Promozione.
Lo ha fatto perché corteggiato dagli ex compagni dell’allora Pro Vasto (correva l’estate del 2009) Peppe Soria e Nicolino Fiore oggi rispettivamente allenatore e vice. In campo ha ritrovato altri due ex compagni come Nando Giuliano e Cristian Stivaletta, esperti di un gruppo che in ogni reparto può contare su elementi che con questa categoria c’entrano poco e nulla.
Dall’altro della sua esperienza (30 presenze in B, 200 in C e 80 in D) il classe ’85 nigeriano ma ormai vastese d’adozione (dove vive dall’estate del 2020) indica la strada: «A questo punto della stagione non conta l’estetica, servono le vittorie». Sicuramente quella di domenica contro il Montorio, poi eventualmente si penserà al Penne, la Virtus Cupello sa qual è la strada da percorrere per riabbracciare l’Eccellenza.