Formichetti: «Giro d’Italia vetrina mondiale. Basta campanilismi, l’Abruzzo è unico»

Un anno fa, sempre a Vasto, durante il convegno “Usa la bici” Maurizio Formichetti era già andato già duro mostrando tutto il suo disappunto per alcuni episodi non digeriti durante il Giro d’Italia del 2022.

Aveva minacciato di farsi da parte ma subito dopo si è messo a lavoro, fianco a fianco a Mauro Vegni, per regalare al “suo” Abruzzo una partenza del Giro d’Italia indimenticabile.

Così è stato, prima la crono della Costa dei Trabocchi, poi la tappa con arrivo a San Salvo, oggi la partenza da Vasto e venerdì l’arrivo sul Gran Sasso al termine di quello che si annuncia come vero e proprio “tappone” di montagna.

Formichetti oltre a non lasciare ha quadruplicato gli sforzi, una resa perfetta, la sua felicità è comprensibile ma non manca di spedire altri messaggi chiari: «Anche in questi giorni ho sentito alcuni mugugni, si è fatto tanto in questi anni, dopo questa edizione sarà difficile alzare l’asticella ma basta campanilismi. L’Abruzzo è unico, una sola regione, la nostra regione che tutti dobbiamo valorizzare al meglio».

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *