È il tratto più delicato del litorale di Vasto Marina. L’area del Monumento alla Bagnante è al centro di un intervento di difesa della costa e di messa in sicurezza del lungomare, per il quale il Comune ha avviato l’iter tecnico e amministrativo necessario alla progettazione esecutiva.

Tre determine firmate dal dirigente del settore Lavori pubblici, Alfonso Mercogliano, segnano i passaggi del procedimento amministrativo inserito nel sistema nazionale ReNDis con un finanziamento complessivo di 500mila euro.
L’intervento riguarda la protezione della passeggiata panoramica rialzata, oggi particolarmente esposta all’azione del moto ondoso e ai fenomeni di erosione. In particolare, nel tratto nord è prevista la realizzazione di una barriera di protezione in massi naturali al piede del muro di contenimento, soluzione condivisa con la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio.

Nei giorni scorsi il Comune ha affidato l’incarico per la progettazione fino al livello esecutivo alla società Ipotenusa Srl di Roma, per un importo complessivo di 41.711,80 euro. La società curerà il progetto di fattibilità tecnico-economica, quello esecutivo e tutta la documentazione necessaria per ottenere i pareri e le autorizzazioni richieste.
Parallelamente è stato conferito anche l’incarico per le indagini geognostiche e geofisiche e per la redazione delle relazioni geologica e sismica al geologo vastese Vincenzo Tiracchia, per una spesa di 16.958 euro. Le indagini sono indispensabili per definire in modo puntuale le caratteristiche del sottosuolo e garantire la sicurezza dell’opera.

L’area interessata dall’intervento è sottoposta a vincoli stringenti, sia paesaggistici sia archeologici. La zona è infatti caratterizzata dalla presenza accertata dei resti del porto romano e medievale dell’antica Histonium. Per questo motivo sono state necessarie numerose interlocuzioni con la Soprintendenza, che ha espresso parere favorevole al progetto, imponendo però specifiche prescrizioni, tra cui l’obbligo della verifica preventiva dell’interesse archeologico prima dell’avvio dei lavori.

Un ulteriore passaggio riguarda la verifica di assoggettabilità a Valutazione di impatto ambientale (Via). Il Comune ha impegnato 50 euro per gli oneri istruttori da versare alla Regione Abruzzo, avviando formalmente la procedura prevista per questo tipo di opere di difesa costiera.
Il responsabile unico del procedimento è l’ingegner Franco Del Bonifro del settore programmazione, progettazione e realizzazione opere pubbliche. Una volta completate la fase progettuale e le indagini ambientali e archeologiche, l’iter proseguirà con la gara d’appalto. Prima possibile, per arginare l’inesorabile erosione che sta facendo cedere la balconata a mare.











