Un anno fa, il San Salvo, salutava il 2025 con 18 punti e l’obiettivo di tenersi stretta l’Eccellenza sperando di blindarla attraverso i playout. Da febbraio a metà maggio ricordiamo tutti la cavalcata dei biancazzurri capaci di evitare al fotofinish la retrocessione diretta e centrare l’impresa salvezza nel decisivo e ultimo playout vinto a Pescara.
In estate tanto è cambiato, dai quadri dirigenziali, ora guidati dal presidente Enzo D’Aloisio al gruppo squadra totalmente rivoluzionato dal confermato direttore sportivo Gianluca Senese. Che, per la panchina ha scelto di puntare su Walter Piccioni, intuizione che, dopo una prima parte di stagione lunga cinque mesi è risultata azzeccatissima.
I numeri sono tutti dalla sua parte, quarto posto in campionato con 33 punti in piena zona playoff quando, ad agosto la preparazione estiva era iniziata con un unico obiettivo, la salvezza diretta da raggiungere il prima possibile. Per il primo obiettivo mancherebbero ancora una decina di punti ma i sansalvesi possono ambire a regalarsi una seconda parte di stagione con ben altre aspettative. Anche perché il 2025 si è chiuso con un filotto di cinque risultati utili consecutivi (4 vittorie e un pari), la miglior difesa di tutta l’Eccellenza (appena 10 gol subiti) e soprattutto la possibilità di poter volare in finalissima di Coppa Italia di Eccellenza.

Il 2026 si aprirà con due sfide, per stessa ammissione dell’allenatore giuliese, che diranno molto, se non tutto, del prosieguo della stagione. Domenica 4 gennaio la trasferta in casa del Montorio ’88 penultimo ma rinfrancato dall’impresa di Vasto Marina, poi mercoledì 7 gennaio, al “Tomeo”, il decisivo match di ritorno della semifinale di coppa contro l’Ovidiana Sulmona vittoriosa di misura (1-0) all’andata.
Walter Piccioni non si è nascosto, ha esaltato la piazza biancazzurra parlando chiaro su quanto raccolto e ciò che si dovrà ancora fare per provare a regalare al San Salvo una stagione indimenticabile.













