A Vasto l’acqua manca fino a 12 ore al giorno: razionamenti a Capodanno come in piena estate

Nel pieno della stagione fredda e a ridosso del Capodanno, Vasto torna a fare i conti con una carenza idrica che ricorda più le estati torride che le festività natalizie. In alcune zone centrali della città l’acqua viene interrotta già dal tardo pomeriggio e torna solo all’alba: fino a 12 ore senza servizio, una condizione che pesa su residenti, attività commerciali e strutture ricettive proprio nei giorni di maggiore presenza in città.

Elaborazione Chiaro Quotidiano

La fotografia emerge dalla griglia delle chiusure serali diffusa dalla Sasi, la società che gestisce il servizio idrico integrato in 87 Comuni della provincia di Chieti. Dal 29 dicembre 2025 al 5 gennaio 2026 sono 34 i Comuni interessati dal razionamento, con sospensioni notturne motivate, come indicato dalla stessa società, dalla necessità di contenere i consumi e preservare la risorsa idrica.

Vasto, centro e quartieri: stop pomeridiani e riaperture all’alba

Nel centro storico, come in corso Mazzini, via Marco Polo, via Ciccarone, via dei Conti Ricci e via del Porto, rubinetti a secco già dalle 17, per riprendere alle 5 del mattino. Ancora più penalizzata la zona del porto, dove i rubinetti restano a secco dalle 22 alle 4, mentre in quartieri come San Paolo, Via del Giglio lo stop scatta alle 18. Razionamenti anche all’Incoronata, a Sant’Antonio, San Lorenzo, nella zona industriale nord, ai Pagliarelli e perfino nell’area del carcere.

Provincia di Chieti, razionamenti in un terzo dei comuni

L’acqua scarseggia in 87 dei 104 comuni della provincia di Chieti, quasi un terzo del totale. Ed è il 39 per cento degli 87 comuni di competenza della Sasi. A San Salvo, Ortona, Lanciano, Fossacesia, San Vito Chietino e Casalbordino erogazione idrica interrotta tra le 21 e le 22, con riaperture tra le 5 e le 6 del mattino. In altri Comuni la sospensione è ancora più lunga: a Furci, Gissi, San Buono e Monteodorisio l’erogazione si ferma già dalle 15.

Nei piccoli centri interni – come Montazzoli, Tufillo, San Giovanni Lipioni, Torrebruna e Schiavi d’Abruzzo – le chiusure serali diventano una costante, con riaperture in alcuni casi non prima delle 6 del mattino.

L’emergenza che non conosce stagioni

I numeri testimoniano un’emergenza strutturale che, ormai da anni, non dipende solo dai picchi estivi di siccità e consumo, ma da un sistema fragile in cui le tubatre colabrodo sono più di quelle efficienti.

Ecco la griglia completa con gli orari:

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