Sarà un Natale di preoccupazione per 39 lavoratori della Sodecia, società dell’automotive di Raiano (Pescara) che ha comunicato la volontà di chiudere lo stabilimento e portare tutte le attività in provincia di Torino, a Chivasso. Nella fabbrica si producono le scocche delle auto e l’azienda è una fornitrice della Stellantis di Atessa. Il management ha comunicato la possibilità di trasferire gli operai in Piemonte.

La decisione dei vertici societari hanno già portato ad alcune manifestazioni con i lavoratori che chiedono di scongiurare la chiusura ed evitare un trasferimento. Stamattina, in Regione, si è tenuta una riunione alla presenza dell’assessora alle Attività produttive Tiziana Magnacca, della vicepresidente del consiglio regionale Marianna Scoccia, dei rappresentanti sindacali di Cgil e Ugl e degli amministratori del comune di Raiano. I rappresentanti aziendali erano in collegamento dal sito di Chivasso.
«Non è assolutamente accettabile la decisone della di cessare la produzione a Raiano senza valutare la possibilità di percorrere soluzioni alternative, peraltro con un’ampia possibilità di attingere agli ammortizzatori sociali – ha detto Magnacca – C’è una ricaduta sociale di cui la società deve tener conto che investe un territorio che in questi anni ha dato molto così come non si può ignorare che in questo momento il settore dell’automotive europeo e nazionale potrebbe ripartire alla luce dell’ultima decisione dell’Unione europea che ha riconsiderato lo stop alle auto termiche al 2035, con nuove prospettive in termini di produzione. Per questo motivo considerando l’evoluzione degli ultimi giorni, potrebbe essere utile aprire un’interlocuzione con Stellantis, a livello locale e nazionale, per verificare se esistono margini di intervento in favore della Sodecia. Ma tutto questo è possibile solo con la sospensione della decisione di chiusura del sito produttivo di Raiano».
Nei prossimi giorni l’assessore Magnacca avrà un’interlocuzione con i vertici aziendali in attesa di un nuovo tavolo regionale per la metà di gennaio.













