Pubblichiamo integralmente la lettera aperta (l’autore/autrice chiede l’anonimato) sulla situazione del verde cittadino a San Salvo inviata alla nostra redazione e alla sindaca di San Salvo, Emanuela De Nicolis
Egregia sindaca ed egregi consiglieri, è un* giovan* cittadin* a scrivervi, dopo vari tentennamenti, per aprire un dibattito, o comunque sollevare un argomento, a me molto caro.
Sempre di più nella nostra città, per fortuna, vengono attuati lavori di miglioria delle infrastrutture pubbliche, quali scuole, marciapiedi, strade. Ciò è oltremodo apprezzato da noi cittadini, e, credo parlando a nome della popolazione, grazie per continuare a migliorare la nostra città in tal senso. Tuttavia, in accordo con tali lavori ho osservato, nel corso degli ultimi 5 anni, un’altra tendenza, di cui invece c’è ben poco da essere contenti e grati.

Infatti, assieme ad ogni miglioria stradale e delle infrastrutture stradali (specialmente), si è registrato un drastico calo di presenza di verde nella nostra città. Quasi ogni volta in cui è stata effettuata una ristrutturazione dei marciapiedi, là dove prima c’erano viali e strade alberate, ora giacciono cemento e mattoni. Là dove c’erano scuole troppo piccole, non dotate degli adeguati spazi e servizi, ora ci sono scuole più grandi e migliori, ma sguarnite di spazi verdi, di prati, di alberi, di piante. Per fare degli esempi pratici prendiamo la scuola elementare in via Ripalta: ora è una scuola bella, sia dentro che fuori, il tutto però a (quasi) completo discapito dell’area verde che la contornava. Anche la scuola di Melvin Jones, ovviamente realizzata per motivi alquanto validi, ha soppiantato un’area verde che non è stata compensata in nessun’altro luogo della città. Per non parlare poi, come avevo già accennato, di tutte le strade e dei viali alberati che la nostra città poteva contare fino ad alcuni anni fa. Oggi, è vero, abbiamo, su tali strade, marciapiedi nuovi, sicuri, asfalto nuovo e migliore; tuttavia, praticamente nessuno degli alberi che sono stati eliminati è stato ripiantato al suo posto.
Non voglio essere irragionevole, comprendo pienamente che spesso, creare un marciapiede alberato, comporti un restringimento di carreggiata non indifferente, al fine di mantenere le misure di sicurezza imposte per legge (ad esempio la larghezza minima del marciapiedi per permettere il passaggio delle carrozzine o dei passeggini), però l’eliminazione completa di queste specie vegetali comporta delle conseguenze non indifferenti all’ambiente circostante: innanzitutto un aumento sensibile delle temperature nei mesi più caldi, dovuta soprattutto alla mancanza dell’ombra che le piante stesse gettavano; inoltre, tuttavia non sono sufficientemente informata per dirlo con certezza, ma immagino che tali vegetazioni fossero casa e riparo di numerose specie di uccelli, a partire dalle rondini per esempio.
Naturalmente è anche vero che io, in quanto cittadina, non sono a conoscenza dei progetti nella loro interezza, e voglio auspicare che questo sia solo un passaggio momentaneo, o che siano in atto, contemporaneamente, progetti di ampliamento delle aree verdi nella nostra città, per compensare questa grave mancanza.
La nostra città si sta trasformando in una deprimente distesa di asfalto, sempre più calda e soffocante nei mesi estivi e grigia in quelli invernali. Voglio auspicare che le poche aree verdi e le strade ancora alberate, nel limite delle possibilità imposte dalle norme di sicurezza, restino tali, o che si trovino delle soluzioni affinché lo siano.
Inoltre, volevo portare alla Vostra attenzione l’ipocrisia che regna sovrana su questo tema: le nostre Istituzioni cittadine non mancano di sottolineare il loro impegno attivo a livello ecologico, partecipando alle iniziative, sottolineando la loro importanza; nelle scuole partecipiamo a tali manifestazioni, indiciamo Feste dell’albero per i più piccoli, e numerose altre.
Questo cambiamento è sempre più palese e, ribadisco, spero che sia solo una “fase temporanea” in attesa di una situazione più “green” che a breve entrerà a far parte della nostra quotidianità cittadina e a migliorarla.













