Truffa matrimoniale da 30mila euro, arrestati mentre prendevano l’ultima somma

Si erano presentati come intermediari di una promessa di matrimonio, ma dietro la relazione nata in chat si nascondeva una truffa ben orchestrata. Due uomini di nazionalità cinese sono stati arrestati in flagranza di reato dalla squadra mobile della Questura di Chieti nella serata del 13 dicembre, al termine di un’attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica.

L’operazione è scattata dopo la segnalazione del titolare di un noto esercizio commerciale del capoluogo teatino, anche lui cinese, che aveva contattato la Questura denunciando di essere vittima di una truffa sentimentale. L’uomo ha raccontato agli investigatori di aver già consegnato 30mila euro a dei malfattori «in cambio di una promessa di matrimonio con una donna cinese conosciuta in chat».

Gli agenti si sono così appostati all’esterno del negozio, in attesa dell’arrivo dei presunti truffatori. Intorno alle 19.30, i due uomini sono entrati nell’attività commerciale e hanno chiesto ulteriori 7mila euro, somma necessaria – secondo quanto riferito – per finalizzare il matrimonio.

A quel punto è scattato l’intervento della polizia: i due sono stati bloccati e arrestati per truffa. Dopo le formalità di rito, sono stati condotti nella casa circondariale di Madonna del Freddo. L’episodio riaccende un faro sul fenomeno delle truffe sentimentali, sempre più diffuse e spesso basate su relazioni costruite online, capaci di sfruttare la fiducia e la fragilità delle vittime.

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