Arrivato nel dicembre del 2024 un anno dopo, l’avventura di Francio Pio Martignetti, con la Pro Vasto è terminata.
Il jolly difensivo classe 2003 a metà della scorsa stagione era arrivato su espressa richiesta dell’allora mister Danilo Rufini che, l’estate scorsa, ha spinto per riaverlo alle proprie dipendenze tenendoselo stretto. Tra coppa e campionato il ventiduenne pugliese ha raccolto due espulsioni contro Mosciano e San Salvo.
Il suo minutaggio, soprattutto nelle ultime due domeniche è crollato, appena tre minuti finali nella vittoria contro il Penne e tutti i novanta minuti in panchina nella sconfitta di due giorni fa a Mosciano. Divorzio certo, per motivi familiari il suo futuro sarà in Promozione pugliese dove ritroverà proprio Rufni con De Vivo e Frazzano.

Va detto però che, domenica pomeriggio, a Mosciano, otto undicesimi schierati dal primo minuto sono in gruppo da agosto, gli unici “pezzi” inseriti in corso d’opera sono Conteh, Emane e Kone. Potendo contare in panchina ancora su Ferreyra, Sannino e Morlando. Non è una novità, nel gruppo allenatore da mister Manes manca sicuramente un centravanti di esperienza e, numericamente anche un altro elemento offensivo. Prima di Falciano (0 gol in 7 presenze) anche chi lo ha sostituito non è mai riuscito a gonfiare la rete pensando ad Arquin, Bentos e De Vivo (la sua punizione “sporcata” da un difensore della Fucense). La batteria offensiva vastese è la terza peggiore dell’Eccellenza con 15 gol, peggio hanno fatto solo Pontevomano e Montorio con 14. Per correre spediti verso una salvezza tranquilla servono gol pesanti, la Pro Vasto non può più aspettare, un centravanti esperto e di resa sicura è una necessità impellente.















