«In Abruzzo la casa non è sempre il rifugio sicuro che si immagina: circa il 16 per cento degli ultra 65enni cade tra le mura domestiche almeno una volta l’anno e, nel 21 per cento dei casi, l’incidente è così grave da richiedere il ricovero ospedaliero. È un dato allarmante, superiore alla tendenza italiana, che si scontra con una percezione del pericolo ancora troppo bassa: solo il 27 per cento degli anziani abruzzesi considera “alto” o “molto alto” il rischio di infortunarsi nella propria abitazione». Lo comunica la Asl Lanciano-Vasto-Chieti.

«È il paradosso di un’emergenza silenziosa evidenziata dall’ultimo report delle sorveglianze “Passi d’Argento” (2023-2024) dell’Istituto superiore di sanità, una fotografia statistica che rileva come oltre la metà degli incidenti (57%) avvenga proprio dentro casa.
Ma il pericolo non riguarda solo la terza età. Anche per i più piccoli l’ambiente domestico nasconde insidie spesso sottovalutate. I dati dei sistemi di sorveglianza indicano che per i bambini sotto i cinque anni la casa è il luogo dove avviene la maggior parte degli infortuni, con una prevalenza di cadute e urti accidentali. A chiarire la dinamica del rischio sono i dati Istat: per la fascia 0-14 anni, infatti, tre incidenti su quattro (74,6%) avvengono mentre i bambini giocano o si divertono.
Questi numeri saranno la base di lavoro del corso di formazione La prevenzione degli incidenti domestici, organizzato dal Servizio di igiene epidemiologia e sanità pubblica (Siesp), diretto da Ada Mammarella, della Asl Lanciano Vasto Chieti per venerdì 19 dicembre 2025. L’appuntamento è alle ore 8.30 nella sala conferenze al V livello dell’ospedale di Chieti.
Il corso, parte del Piano regionale della prevenzione 2021-2025, analizzerà nel dettaglio le carenze strutturali e comportamentali. I dati sugli anziani mostrano una prevenzione ancora insufficiente: un over 65 su tre (circa il 36%) dichiara di non utilizzare alcun ausilio di sicurezza in bagno, come maniglioni o tappetini antiscivolo, nonostante sia uno degli ambienti più a rischio.
La giornata formativa affronterà anche il tema della sicurezza pediatrica nella sessione mattutina, con esperti dell’Università d’Annunzio e delle Asl abruzzesi che illustreranno gli indicatori di rischio per i più piccoli. Nel pomeriggio il focus si sposterà sulla terza età, esaminando i fattori neurologici e l’impatto economico degli infortuni, con la direzione scientifica di Claudio Turchi, dirigente medico del Siesp della Asl di Chieti.
L’evento, accreditato per 4 punti Ecm, è destinato a medici (di medicina generale, pediatri e specialisti), infermieri, ostetriche, fisioterapisti, assistenti sanitari e sociali, psicologi e tecnici della prevenzione. L’iscrizione è obbligatoria attraverso il portale aziendale “Talete” (corso n. 156/2025).













