Particella 18, entro il 15 gennaio le offerte per 2 ettari fronte mare e un pezzo di spiaggia riservato

Il 20 gennaio si terrà il dodicesimo tentativo di vendita dell’ex particella 18 mediante asta pubblica. Terminata la querelle sulla possibilità di costruirvi palazzi alti fino a 65 metri , il Comune ha riavviato le procedure per la vendita in base ai precedenti parametri.

Il terreno fronte mare, dalla superficie di poco inferiore ai due ettari (19.190 metri quadri), parte da una base di 2.270.743,69 euro; l’asta si terrà con il metodo delle offerte segrete in aumento di 50mila euro o multipli.
Le attuali particelle sono la 4173 e la 4172 (quest’ultima di soli 116 metri quadri è la piccola porzione che ospita l’antico mulino diroccato), chi se le aggiudica potrà costruirvi attività turistico ricettive, alberghi e villaggi turistici con annessi bar, ristoranti, sale congressi, palestre ecc. È inoltre ammessa la destinazione residenziale sul 30% della superficie complessiva edificabile.

L’ex particella 18 e, in rosso, la spiaggia libera riservata

Le strutture non potranno avere piani interrati e seminterrati e dovranno rispettare questi parametri: per quelle ricettive massimo 7 piani e 22 metri di altezza, quelle residenziali massimo 2 piani e 6 metri di altezza. La distanza minima tra fabbricati dovrà essere di 10 metri. I progetti dovranno garantire al proprio interno la presenza di «parcheggi privati (ad uso privato e/o pubblico) in funzione della destinazione d’uso degli immobili nella misura di 1/10 del relativo volume. Per gli edifici con destinazione non residenziale inoltre, in aggiunta ai precedenti, devono anche essere riservati spazi per il parcheggio privato ad uso pubblico pari ad n° 1 posto auto (dimensioni ml. 2,50 x 5.00 ciascuno), ogni cento metri quadri di superficie edificabile».
L’acquirente potrà contare sulla concessione a uso diverso dell’abitativo di due fasce di terreno antistanti a servizio dell’area. La futura struttura ricettiva realizzabile sulle due particelle disporrà, infine, di un tratto di spiaggia libera riservato (tra l’attuale stabilimento Cocorito la spiaggia libera n. 11).

L’area in vendita e la zona circostante (immagini Nicola Cinquina)

Le offerte potranno essere presentate entro le ore 18 del 15 gennaio 2026, gli aspiranti compratori dovranno versare un deposito cauzionale del 10% del prezzo offerto. Il 20 gennaio, quindi, l’asta sarà presieduta dal responsabile del servizio Lavori pubblici Franco Masciulli assistito da due testimoni e da un segretario verbalizzante.

In attesa di conoscere il tentativo di quest’ennesimo tentativo di vendita (la gran parte degli altri sono andati deserti), tramontano le proposte avanzate da comitati e associazioni che dopo essersi battuti per il ritiro della delibera grattacielo chiedevano di non vendere il terreno per realizzarvi un attrattore turistico ambientale. La sindaca Emanuela De Nicolis non ha mai fatto mistero di voler incassare quei 2,2 milioni di euro (almeno) da destinare a un pezzetto del rifacimento del lungomare Nord.

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Comments 2

  1. Nicola Di Nanno says:

    Sempre di consumo di suolo si tratta. C’e’ tutto questo bisogno di nuove case (cemento)? San Salvo non si lamenta per la scarsita’ di territorio?.

  2. Nicola Di Nanno says:

    Spiaggia libera riservata, a chi?

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