C’è chi riceve bollette salate e chi, invece, viene chiamato a rispondere di un debito da due centesimi. È successo a Vasto, dove un lettore di Chiaro Quotidiano ha ricevuto dalla Sasi Spa una bolletta dell’acqua intestata a un suo parente deceduto da tempo. Importo dovuto: 0,02 euro.

Un caso – e non è neanche il primo – che apre la strada a una considerazione: «Costa più la commissione dell’importo: cento volte il valore del debito con la Sasi», fa notare l’utente. «Esistono sistemi informatici in grado di evitare disguidi del genere e inutili spese e perdite di tempo per l’ente gestore e per l’utente», aggiunge riflettendo sull’aggiornamento delle banche dati, sull’efficienza dei sistemi informatici e, soprattutto, sul buonsenso. Carta, stampa, spedizione, gestione amministrativa. Tutto per due centesimi.













