«Catherine e Nathan stanno mostrando la più totale collaborazione». A parlare, all’uscita dall’incontro di questa mattina nella struttura protetta dove ci sono i tre figli della coppia, è la legale della famiglia Birmingham-Trevallion, Daniela Solinas.

Al “vertice” hanno preso parte anche la curatrice speciale Marika Bolognese, la tutrice Maria Luisa Palladino e rappresentanti del consolato australiano. Sulla presenza di questi ultimi, Solinas è stata chiara: «Sono venuti per accertarsi delle condizioni dei propri cittadini, non ci sono piani b o c», riferendosi alle notizie di alcuni organi di stampa secondo i quali la famiglia si starebbe preparando per tornare in Australia.
«Spero che il tribunale accolga con favore tutti gli elementi nuovi: casa, vaccini, collaborazione più ampia – ha continuato Solinas – Stiamo rispondendo a tutte le criticità sollevate. Spero di poter dire che il ricongiungimento è vicino».
«Non mi aspetto che il tribunale elargisca favori, io mi aspetto che vengano applicate le norme e che lo si faccia con grande equilibrio in ragione dei numerosi elementi nuovi che sono emersi in questo periodo e anche del fatto che è emersa con grande chiarezza la difficoltà che avevano nel comprendere la lingua italiana, circostanza che non è un espediente difensivo».
Al suo ingresso, la tutrice dei bambini, Maria Luisa Palladino, aveva parlato di valutazione delle criticità legate alla scuola:









