Piove sul bagnato in casa Virtus Cupello. Non solo per la classifica che non piace pensando alla sola vittoria nelle ultime otto giornate e i due punti di vantaggio sulla zona bollente.
A complicare i piani salvezza dei rossoblù il grave infortunio che fermerà a lungo il forte difensore Matteo De Min. Per lui una prima parte di stagione da dimenticare ripensando anche al violento colpo alla testa di fine ottobre costatagli punti e collare riuscendo però a bruciare i tempi e tornando in campo nel giro di due settimane (leggi).
Una presenza imprescindibile, dentro e fuori dal campo, leadership da vendere e prezioso in tutte e due le aree avendo anche il fiuto del gol come confermato dai 3 gol che già ha firmato in questa stagione. Il match di ieri, domenica 7 dicembre, contro la capolista Santegidiese, non si era aperto sotto una buona stella con la sfortunata autorete dopo meno di trenta secondi. Qualche minuto dopo lo stop per un infortunio al piede, ha provato a rientrare in campo ma il forte dolore ha preso il sopravvento costringendolo di nuovo agli esami strumentali all’Ospedale “San Pio” di Vasto.

Diagnosi serie, rottura del malleolo peroneale, vera e propria mazzata per il 2001 veneto che dovrà restare ai box per almeno tre mesi. Nelle prossime ore avrà un ulteriore consulto ortopedico ma sicuramente servirà il gesso. Bruttissima notizia anche per i cupellesi già con un organico ridotto all’osso, pensando all’eventuale prossima panchina si contano solo nati nel 2006, 2007 e 2009. Ecco perché servirà alzare l’età media del gruppo inserendo almeno due over di spessore nel reparto arretrato. Nei prossimi tredici giorni si chiuderà prima l’andata per poi affrontare la prima di ritorno con due trasferte consecutive tra Penne e Mosciano in calendario 14 e 21 dicembre. Viaggi non facili, soprattutto ora che mancherà a lungo un pezzo da novanta come De Min. La Virtus Cupello non potrà ripetere l’harakiri del 2022 quando andò incontro a una clamorosa retrocessione pur chiudendo a quota 42 punti, ecco perché dal mercato serviranno nuove pedine di spessore, non più comprimari.











