La vicenda della famiglia che abita nel bosco a Palmoli «è una situazione che va considerata con estrema attenzione, bilanciando gli interessi degli uni e degli altri ed è chiaro che laddove dovessero emergere profili di rilievo disciplinare, eserciterei i poteri che mi sono stati conferiti dalla legge». Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, rispondendo al question time alla Camera dei deputati. «Ho provveduto ad approfondire subito la vicenda tramite l’ispettorato chiedendo l’invio integrale di tutti gli atti che non sono ancora pervenuti».
«La Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione Abruzzo, Alessandra De Febis, nella giornata di ieri, 25 novembre, è tornata a far visita ai bambini coinvolti nella vicenda di Palmoli, attualmente collocati in luogo protetto. Lo comunica una nota della Regione. Si tratta di una visita che si aggiunge a quelle già effettuate nei giorni scorsi, in coerenza con la propria funzione istituzionale di vigilanza e tutela. L’avvocato De Febis ribadisce di aver trovato i bambini sereni e adeguatamente sostenuti nel percorso che stanno affrontando. Rinnova inoltre l’appello al rispetto assoluto della privacy dei minori, sottolineando come ogni esposizione mediatica e ogni forma di pressione o fomentazione dell’odio rischino di nuocere proprio a chi si intende proteggere. L’unico interesse che deve guidare l’opinione pubblica e le istituzioni è, e resta, la tutela dei bambini».

De Febis ha incontrato stamattina il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio. «Il Garante – dichiara il governatore – mi ha confermato che i piccoli stanno bene, sono sereni, in buone condizioni di salute e, nonostante si trovino in una situazione per loro completamente nuova, affrontano questo passaggio con equilibrio. Mi rincuora sapere che siano stati trovati insieme alla madre in un clima di tranquillità, senza segnali di criticità emotive o relazionali. Continuo a coltivare la speranza che i bambini possano presto tornare a casa, nel rispetto delle valutazioni delle autorità competenti e del superiore interesse dei minori. Mi auguro che tutte le parti coinvolte possano dialogare costruttivamente, nella ricerca di una soluzione che possa garantire il rispetto di una scelta di vita così affascinante e particolare, garantendo allo stesso tempo una crescita sana ed equilibrata dei bambini. Sapere che, in questa fase delicata, sono seguiti con attenzione e in un contesto che garantisce protezione, rappresenta per tutti noi un elemento di conforto e una responsabilità che continuiamo a seguire con la massima serietà».











