«Dalla conferenza stampa del sindaco è risultata un’incongruenza dal punto di vista tecnico-giuridica, poiché si torna in consiglio comunale per una dimenticanza procedurale grave, già segnalata più volte dalle consigliere del Pd e dallo stesso segretario Antonio Boschetti che avevano chiesto quanti e quali consiglieri risultassero incompatibili, in modo che la città in maniera trasparente capisse il perché del commissario ad acta». A parlare sono le consigliere Pd di San Salvo, Emanuela Tascone e Michela Torricella, dopo la conferenza stampa della maggioranza sull’adozione del Piano regolatore generale.

Il 28 novembre si tornerà in aula e in quell’occasione si certificherà il numero dei consiglieri che potranno votare il documento. Secondo le “previsioni” della sindaca Emanuela De Nicolis, i consiglieri senza motivi di incompatibilità sarebbero solo due (uno di maggioranza e uno di minoranza); anche su questo, quindi, si sarebbe basato il commissariamento “preventivo” del Prg.
Tascone e Torricella, quindi, precisano anche un’altra dichiarazione della prima cittadina: «Non abbiamo partecipato alla conferenza stampa indetta dal segretario del Pd, Antonio Boschetti, non per mancanza di volontà di assumersi responsabilità ma perché impegnate a lavoro non essendo consigliere a tempo pieno, cosa ignorata probabilmente da chi ha fatto questo genere di attacco, solo per confondere i cittadini».
«I principi di trasparenza e di responsabilità sono alla base del nostro operato. Non ci devono insegnare né De Nicolis né Magnacca dove mettere la faccia o meno – continuano le due consigliere – La presidente Magnacca ha definito pubblicamente “vecchia” questa opposizione: noi di vecchio vediamo soltanto un Prg di dieci anni fa che anziché tentare di rinnovarsi con il contributo di nuovi consiglieri che all’epoca neppure c’erano, è arroccato su se stesso al punto da farsi votare da un commissario».
Torricella, poi, aggiunge: «Vista la consistenza della mia posizione, ho già dichiarato che potrei essere incompatibile con il mio ruolo. Attendo conferma dagli uffici competenti. Tuttavia, non abbiamo mai avuto la possibilità di apportare un contributo alla realizzazione del Prg perché questa maggioranza in maniera imperiosa non ha coinvolto nessuno, benché oggi voglia mostrarsi come paladina della legalità».
Tascone: «Siamo di fronte a un Prg che è stato imposto e non condiviso con cittadini, associazioni e professionisti, e questo è evidente perché non tiene conto delle esigenze di tutti, ma solo di quelle di un ristretto conclave. Se davvero si voleva la partecipazione di tutti i consiglieri, si poteva semplicemente suddividere un piano per il centro storico, un piano per la marina ecc. In questa maniera si dava la possibilità a più consiglieri di votare e apportare proposte costruttive. Invece, si è scelto di affidare tutto a un commissario che non conosce la città come chi la vive ogni giorno e soprattutto ne vive le difficoltà, che non a caso sono totalmente ignorate da questo Prg che giudichiamo freddo e anonimo».
«Il Pd San Salvo ribadisce la propria disponibilità a discutere e a lavorare per il bene della comunità, nel rispetto dei principi di trasparenza e di responsabilità – concludono – Attendiamo il prossimo consiglio comunale per il nostro comportamento consequenziale sempre e comunque nell’unico ed esclusivo interesse della città di San Salvo».









