Non si placa il nuovo scontro tra politica e magistratura. Una pratica a tutela dei magistrati del tribunale dei Minori de L’Aquila è stata avanzata al comitato di presidenza del Csm dopo le dichiarazioni di alcuni esponenti politici in riferimento all’ordinanza di allontanamento emessa nei giorni scorsi per i tre bambini della famiglia che vive in un’area boschiva di Palmoli. A renderlo noto è un’agenzia dell’Ansa.
L’atto è sottoscritto da tutti i consiglieri togati, fatta eccezione per Bernadette Nicotra di MI, e dai consiglieri laici Michele Papa, Ernesto Carbone e Roberto Romboli.

Gli organi giudiziari e quelli competenti nel caso citato da giorni sono oggetto di migliaia di commenti che travalicano il legittimo dissenso sfociando in offese e minacce (su questo probabilmente scatterà un esposto). A questi, dopo la decisione di giovedì scorso di collocare i bambini e la madre in un’altra struttura, si sono aggiunte le dichiarazioni di numerosi politici e rappresentanti istituzionali tra i quali il vicepresidente Matteo Salvini che ha parlato di decisione e Stato vergognosi.
Intanto, il ministero dell’Istruzione e del Merito ha fatto sapere in una nota che «risulta regolarmente espletato l’obbligo scolastico attraverso l’educazione domiciliare legittimata dalla Costituzione e dalle leggi vigenti e tramite l’appoggio ad una scuola autorizzata. La conferma è arrivata dal dirigente scolastico dell’istituto scolastico di riferimento per il tramite dell’ufficio scolastico regionale».









