Compagna picchiata e minacciata di morte, condannato a 4 anni e un mese

La picchiava e minacciava di morte. Le intimidazioni erano proseguite anche dopo che lei aveva deciso troncare la relazione e denunciarlo. Si è concluso stamattina con la condanna a 4 anni e 1 mese il processo di primo grado a carico di un giovane residente a San Salvo.

Il palazzo d giustizia di Vasto

La vicenda riguarda una coppia di trentenni. Due anni, tra il 2022 e il 2024, di violenze fisiche e psichiche erano state denunciate dalla donna alle forze dell’ordine. Secondo a quanto verificato dagli inquirenti, per tre volte la vittima era stata aggredita, presa a schiaffi e morsi, minacciata di morte. Ci sarebbe la gelosia alla base delle condotte violente, avvenute nella casa in cui la coppia abitava con due figli in tenera età. Quando lei aveva deciso di andarsene, le intimidazioni non erano terminate, ma proseguite tramite telefonate e messaggi.

A seguito delle denuncia, i carabinieri avevano avviato le indagini. Il 26 marzo, la giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Vasto, Anna Rosa Capuozzo, aveva rinciato a giudizio l’imputato con le accuse di maltrattamenti contro familiare o convivente e minacce continuate.

Oggi il processo è giunto a sentenza. Nella requisitoria il pm, Giovanni Grieco, ha chiesto la condanna a 3 anni di reclusione. Il giudice, Italo Radoccia, ha deciso una pena più severa: 4 anni e 1 mese.

«La mia assistita – commenta l’avvocato di parte civile, Antonino Cerella – ha trovato giustizia. Ha subito per due anni le condotte violente. Ha provato a salvare la relazione, lo ha fatto per il bambino. Anche dopo aver lasciato la casa del compagno, la vittima ha continuato a subire intimidazioni telefoniche».

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