Di cosa parliamo – Il project financing per Vasto Marina si sposta dal rifacimento del lungomare al risanamento di Fosso Marino. In poche parole: il rinnovo delle concessioni balneari in cambio di fondi per bonificare il canale che sfocia poche decine di metri a sud del pontile e provoca, ormai da una quindicina d’anni, temporanei divieti di balneazione. Le cause non sono mai state scoperte, nonostante le ispezioni coi robot. I balneari, riuniti nel consorzio Lidi vastesi, si sono detti disposti a finanziare i lavori di risanamento con 2,6 milioni di euro. Ma nella maggioranza di centrosinistra la lista civica di Avanti Vasto tira il freno e chiede «un cambio di passo deciso» nella gestione del litorale: LEGGI. Ora il sindaco precisa: è una richiesta che ho rivolto io agli imprenditori balneari.

VASTO – «Ringrazio di cuore il concorzio dei balneatori di Vasto Marina, che ha aderito a una mia richiesta, che è quella di concentrare l’eventuale progetto di finanza su un’opera pubblica di grande importanza per la città che è la riqualificazione di Fosso Marino». Francesco Menna chiarisce di essere stato lui a chiedere a Lidi vastesi di finanziare il risanamento del canale. «Sono felicissimo e grato a loro che hanno aderito a questa mia istanza. Perché l’ho chiesto? Perché dopo il finanziamento da un milione di euro del Masterplan della giunta regionale guidata da Luciano D’Alfonso, che ci ha consentito di risolvere il problema degli allagamenti e della raccolta delle acque piovane in lungomare Duca degli Abruzzi, da piazza Guardia costiera fino all’ingresso della ciclabile, da allora non abbiamo avuto più finanziamenti dalla Regione».

«Avevamo proposto – sottolinea il sindaco – 27 schede progettuali Fsc per cui abbiamo chiesto finanziamenti ma, come sapete, su questa vicenda siamo stati pubblicamente sbeffeggiati dal centrodestra, che ha preferito finanziare Comuni di centrodestra con dei progetti che si chiamano Abbracci di stile, da due-tre milioni di euro, di cui non ancora si riesce a capire cosa siano e cosa rappresentino ma, soprattutto, quali problemi risolvano. I problemi che vanno risolti sono quelli delle fogne e delle acque piovane, perciò questo progetto va accolto e bisogna aderire quanto prima e non vedo l’ora che lo presentino all’amministrazione comunale».









